All’interno del bilancio approvato venerdì, c’è la conferma della richiesta di risarcimento dello Sporting per la cessione di Joao Mario
L’Inter ha approvato il bilancio venerdì 28 ottobre e all’interno del documento illustrato agli azionisti c’è la conferma della richiesta di risarcimento presentata dallo Sporting.
Il club portoghese ha chiesto trenta milioni per il mancato rispetto di una clausola prevista nell’accordo per il trasferimento di Joao Mario dal club di Lisbona all’Inter. Una clausola che garantiva allo Sporting un diritto di prelazione sul centrocampista in caso di trattativa con un’altra società iscritta al campionato portoghese.
Nel documento si legge che “in data 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese”.
Inter, caso Joao Mario: decide la Fifa
L’Inter però non si ritiene responsabile di violazioni contrattuali: nonostante ciò la società “sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi”.
A decidere ora sul caso Joao Mario sarà la Fifa. L’Inter è convinta di aver operato in maniera corretta: c’è da ricordare che il calciatore ha prima rescisso il contratto con la società nerazzurra e solo dopo ha firmato con il Benfica.