In gol in Europa League, è atteso ora dal derby mentre entra nel vivo dei discorsi sul prolungamento di contratto
E’ tornato al gol, sempre sul palcoscenico internazionale, stavolta quello dell’Europa League, dopo il guizzo nel finale di Conference a Tirana che era valso il trofeo alla Roma di Mou.
Ma soprattutto Nicolò Zaniolo visto all’opera giovedì sera per la prima volta ha dato quella sensazione di poter essere tornato il giocatore incisivo e decisivo ammirato quando la Roma lo prese, prima del calvario dei due infortuni e di qualche turbamento di troppo.
Prima del gol, costruito galoppando alla sua maniera, ci sono stati i due rigori procurati contro il Ludogorets, che capitan Pellegrini ha trasformato guidando la rimonta d’Europa. E adesso? Adesso riva il derby, lo stimolo più forte per completare l’opera e magari ritrovare anche il gol in campionato. In un contesto di quelli che galvanizzano Zaniolo, visto che la tifoseria biancoceleste non è mai stata tenera con lui. Domani il numero 22 della Roma potrà davvero dare un segnale importante di continuità, per far capire che è tornato al cento per cento se stesso, e che per fare male non deve solo subentrare, come Mou lo ha spesso utilizzato di recente anche per gestire piccole noie fisiche.
Lo sguardo oltre il derby avvicina Zaniolo e la Roma alla sosta mondiale e a quel periodo in cui probabilmente verrà riannodato il filo del rinnovo contrattuale, visto che la data del 2024 non può essere lasciata tale senza (almeno per la Roma) infilarsi nel tunnel del rischio in chiave futura: Zaniolo libero ad un anno dalla scadenza sarebbe un errore strategico qualsiasi siano le strade che il giocatore e il club decideranno di prendere. Sappiamo bene che la scorsa estate, se qualcuno avesse davvero deciso di affondare il piede sull’acceleratore, la Roma sulla cessione avrebbe ragionato: certo, l’acquirente si sarebbe dovuto presentare con 60-70 milioni, cifra che anche l’ultima stagione del giocatore non aveva onestamente suggerito a nessuno.
Eppure, per dirne una, la Juventus più di qualche riflessione sul tema l’ha fatta, senza arrivare probabilmente alla determinazione finale, ma sondando il terreno, quello sì. E se ragioniamo in ottica estate 2023, attenzione a quello che la società bianconera deciderà di fare, anche perché su quel fronte bisognerà anche mettere mano all’idea di costruire un dopo Di Maria: l’argentino si sa che ha l’ambizione di tornare a casa presto, Zaniolo potrebbe rappresentare l’investimento importante con vista sul futuro.
Insomma, tutto è in divenire: le discussioni tra Zaniolo e la Roma sul rinnovo, la determinazione sulla volontà reciproca in prospettiva futura (andare avanti insieme o valutare se separarsi) e anche la domanda del mercato che verrà e che terrà conto della stagione giocata dal prode Nicolò. Il derby di domani, in questo puzzle, è importante perché può dare il senso della svolta tanto attesa, forse troppo attesa. Una sorta di ritorno al futuro per Nicolò Zaniolo.
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