Le pagelle e il tabellino del derby della capitale tra Roma e Lazio valido per la tredicesima giornata del campionato di Serie A
Il derby della capitale va alla Lazio. Nel primo tempo sblocca il risultato Felipe Anderson, con Pedro che sfrutta l’errore madornale di Ibanez che al limite dell’area si fa scippare palla e i biancocelesti vanno in vantaggio con Felipe Anderson.
L’unico spunto degno di nota della Roma è la traversa colpita da Zaniolo nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo la partita è più nervosa che bella, tanti falli e poca tecnica. Una partita sporca che la Lazio porta a casa grazie a un errore di Ibanez. Queste le pagelle del match:
ROMA:
Rui Patricio 6.5- Deve fare pochi interventi ma decisivi.
Mancini 5.5- Non fa un brutto primo tempo, un paio di interventi salvano la situazione. Il problema è che è sempre troppo irruento e l’ammonizione pesa. (46′ Celik 5.5- Viene prima messo come terzo centrale difensivo, ruolo inedito, e poi viene spostato a destra ma sbaglia sempre i cross).
Smalling 6- Nel primo tempo sembra quasi insicuro in alcune occasioni, nella ripresa sale in cattedra e chiude tutto.
Ibanez 2- Un errore madornale, che un difensore che si gioca il posto al Mondiale col Brasile non può permettersi. Perde palla in occasione del gol della Lazio e spalanca la via della rete a Pedro e Felipe Anderson. Non è la prima volta che sbaglia in un derby, la pressione lo annienta.
Karsdorp 5.5- Non fa molto. Si allarga per ricevere palla ma spesso la Roma non lo serve per giocare palla dietro, quindi non può fare le sue solite salite. (62′ El Shaarawy 5.5- Corre tanto prova a saltare l’uomo, ma non ci riesce mai. Non incide).
Cristante 5- Fa lavoro sporco, questo è vero, ma non si fa vedere spesso toccando pochi palloni in impostazione. Sembra quasi nascondersi.
Camara 4.5- Gestisce tanti palloni facendoli girare, ma fa anche tanti errori tecnici non da lui. (72′ Matic 6- Gestisce palla e palla il suo facendola girare)
Zalewski 5- Ha spesso paura di spingere sulla sua fascia e preferisce tornare indietro. È l’unico però che prova il cross in area, anche se non sempre preciso. (72′ Belotti 4.5- Tocca un solo pallone in tutta la partita e lo sbaglia. Praticamente un fantasma).
Zaniolo 6.5- È l’unico che prova a dare la scossa ai suoi con qualche giocata individuale. Sfortunato nel colpire la traversa. Ci mette sempre tanta grinta, cosa che forse servirebbe anche ai suoi compagni.
Pellegrini 5.5- Si vede poco nel primo tempo, prova qualche tiro da fuori ma senza rendersi pericoloso. Poi a inizio ripresa accusa un problema fisico ed esce. (53′ Volpato 5- Le sue accelerazioni questa volta non servono, si vede poco in una partita troppo sporca per le sue qualità)
Abraham 4.5- Non si rende mai pericoloso, i palloni gli arrivano ma non riesce a sfruttarli. La Roma ha bisogno dei suoi gol ma lui non risponde.
All. Mourinho 4.5- Una partita equilibrata, è vero, ma la sua squadra è inoffensiva. Non riesce a creare pericoli, fatica a creare gioco. Serve una scossa, perché il gioco manca da tempo, ma col passare del tempo diventa sempre più evidente.
LAZIO
Provedel 6,5: Nel primo tempo un paio di uscite di altissimo livello. Nel secondo tempo non viene praticamente impegnato, poi nel finale un’altra super uscita.
Lazzari 6,5: Vive sul filo del rasoio in fase di uscita, poi il dolore alla spalla lo condiziona e non sgasa come al solito a creare superiorità. La Lazio ne risente, ma tiene alla grande dalla sua parte. Dal 69′ Hysaj 6: entra quasi in sordina, sostituire Lazzari è complicato ma lui usa tutta la sua esperienza.
Casale 7: A suon di prestazioni si è guadagnato il posto. Dà sensazione costante di solidità, di testa le prende tutte, è esplosivo fisicamente, gestisce bene ogni situazione. Si esalta in certi recuperi stoici.
Romagnoli 7: È il suo primo derby da laziale, in ogni caso indimenticabile. Primo tempo da incorniciare, ruvido ma pulito negli interventi, leader concentrato. Super su Zaniolo nel secondo tempo. Mostra i muscoli.
Marusic 7: Karsdorp lo fa soffrire poco, è bravo a mettersi sulle linee di passaggio e interrompere le trame esterne della Roma. In avanti è nullo, ma dietro non passa uno spillo, si incolla a qualsiasi giocatore passi dalle sue parti, leggasi Zaniolo e Abraham. Un muro che rimanda indietro la qualunque.
Vecino 6,5: È molto spesso accerchiato, deve fare grandissima attenzione soprattutto spalle alla porta. Diventa preziosissimo come schermo davanti alla difesa sui palloni sporchi e alti, tutti suoi.
Cataldi 7,5: Primo tempo da migliore in campo dei 22 per distacco. Alla prima stracittadina da capitano, le gambe non gli tremano anzi è ovunque e non sbaglia neanche le virgole. Quantità, qualità, velocità, intelligenza, lucidità e reattività. Un derby monumentale.
Luis Alberto 6: A livello di giocate offensive nel primo tempo non si vede praticamente mai, è poco ispirato, ma è prezioso più di una volta in fase di interdizione. Anche nella ripresa corre tantissimo, quasi sempre senza palla. Dal 71′ Basic 6: entra con il piglio giusto, con buona qualità tecnica e dinamismo. Spazza tutto quello che c’è da spazzare.
Pedro 6,5: Corre come al solito tantissimo, è fastidiosissimo da vedersi arrivare addosso a tutta velocità. Chiedere a Ibanez, che va nel pallone con lo spagnolo che fa l’assist per Felipe Anderson. Ha diverse situazioni interessanti, a volte troppo frenetico. Ma decisivo. Dal 69′ Cancellieri 6: sta crescendo. Certo, poteva tirare in quell’occasione.
Felipe Anderson 7: Partita complicata, perché è costantemente accerchiato da due o tre difensori, non trova spazi e modi per liberarsi in velocità anche perché non è precisissimo. Lo è nell’occasione più importante, quella davanti a Rui Patricio per il gol del vantaggio. Nell’ultima
Zaccagni 6: È tra i più in forma, ma è spesso disinnescato in zona offensiva. Deve venirsi a cercare la posizione più arretrato o in mezzo al campo. Anche lui però molto prezioso in diverse occasioni, anche a conquistare qualche fallo. Poco lucido nell’ultimo passaggio, si intestardisce in troppe occasioni, ma difensivamente ineccepibile. (Dall’85’ Romero sv)
All. Sarri 7: con l’attacco incerottatissimo torna a fare affidamento sulla solidità, la ritrovata voglia matta di non prendere gol. La difesa della Lazio stasera è un muro imperforabile che la Roma non riesce mai a scalfire. In avanti bisogna sfruttare le pochissime occasioni, così Felipe Anderson scarta il cioccolatino offerto da Ibanez e completa l’opera. Un derby brutto e cattivo, ma tremendamente importante. Una Lazio granitica.
Arbitro: Orsato 6- Buona gestione della gara
Roma-Lazio, il tabellino del match
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (46′ Celik), Smalling, Ibanez; Karsdorp (63′ El Shaarawy), Cristante, Camara (73′ Matic), Zalewski (73′ Belotti); Zaniolo, Pellegrini (53′ Volpato); Abraham. All. Mourinho
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (68′ Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto (70′ Basic); Pedro (68′ Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni (85′ Romero). All. Sarri
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. di Schio)
Var: Paolo Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Ammoniti: 8′ Mancini, 25′ Lazzari, 49′ Vecino, 87′ Rui Patricio, 87′ Radu (Dalla panchina)
Espulsi:
Marcatori: 28′ Felipe Anderson
Note: Spettatori 63.057