Juventus-Inter risolleva i bianconeri e affossa i nerazzurri, critiche durissime a Barella per l’atteggiamento avuto in campo
Era uno degli uomini attesi come protagonisti del derby d’Italia, che col suo contributo avrebbe potuto determinare la partita a favore dell’Inter, sulla scia di un rendimento super fin qui in Serie A da ben 5 gol e 5 assist. Ma la partita di Nicolò Barella allo Stadium contro la Juventus è stata invece, nel complesso, negativa.
Lotta e impegno non mancano mai per il centrocampista della Nazionale, che nel primo tempo ha messo anche qualità: ma Dumfries, al termine della prima frazione, ha sprecato malamente un suo comodo assist. Cambia tutto nella ripresa: si fa andar via Kostic non spendendo il fallo da ammonizione e la fuga del serbo porta al gol di Rabiot. L’Inter diventa più nervosa e si scioglie, compreso il suo motorino di centrocampo, che non ritrova più distanze e brillantezza e torna, come accaduto più volte nelle scorse settimane, a battibeccare con i compagni.
Juventus-Inter, Allegri ‘ridimensionato’: “Piano con le celebrazioni”
Un atteggiamento che viene stigmatizzato da Tony Damascelli, de ‘Il Giornale’, che a ‘Radio Radio’ è fortemente critico nei confronti del giocatore e di Inzaghi, che ha perso una partita sanguinosa: “Le cinque sconfitte di Inzaghi devono far riflettere. Ci sono evidenti difficoltà. E Barella nel finale di ieri è tornato il solito bambino capriccioso, allargando le braccia in più occasioni lamentandosi coi compagni”. Ma al tempo stesso non c’è da perdersi in molti trionfalismi per i vincitori di ieri sera, che hanno ancora molto da fare: “La vittoria della Juventus in uno scontro diretto prima o poi doveva capitare – ha aggiunto – Nel primo tempo l’Inter ha sprecato molto, nella ripresa la Juve ha giocato un’altra partita e col gol di Rabiot è cambiato tutto. Fagioli mi è piaciuto molto, ma non per il gol, bensì per la spavalderia che ha in campo, sebbene fisicamente paghi molto rispetto ad altri avversari. Non c’è molto altro da dire, il recupero di Chiesa e Di Maria può essere importante per il 2023 per dare qualità e potenza a questa squadra. Ci andrei piano comunque con le celebrazioni di Allegri, le quattro vittorie di fila fanno parte di un repertorio che si era smarrito”.