La Juventus torna subito in campo dopo il successo nel Derby d’Italia contro l’Inter. La formazione di Massimiliano Allegri attesa dalla trasferta del ‘Bentegodi’ con il Verona
La Juventus è attesa dalla trasferta di domani pomeriggio sul campo del Verona, match valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A.
La squadra bianconera arriva alla gara del ‘Bentegodi’ con una striscia di quattro vittorie consecutive e forte soprattutto del successo nel Derby d’Italia contro l’Inter. Massimiliano Allegri presenta la sfida con il fanalino di cosa Hellas, che domenica a Monza ha collezionato l’ottavo ko di seguito. “Abbiamo già chiuso il capitolo Inter. Il Verona ha perso immeritatamente le ultime partire e gli anni scorsi contro la Juve ha sempre fatto delle ottime gare. Non meritano la classifica che hanno in questo momento”, ha esordito l’allenatore bianconero in conferenza stampa.
MANDZUKIC DOCET – La Juventus continua a scalare la classifica ma Allegri predica prudenza, prendendo spunto dalla recenti dichiarazioni di un ex fedelissimo come Mario Mandzukic. “Ha detto una frase che va scolpita: ‘Quando si gioca non si deve pensare a far gol ma a far vincere le partite‘. Scudetto? Il Napoli sta facendo cose straordinarie. Noi dobbiamo pensare un passo alla volta: domani c’è il Verona, poi successivamente la Lazio prima della sosta”.
CASO VLAHOVIC – A tenere banco è inevitabilmente il caso Vlahovic, con il centravanti serbo che rischia di saltare anche la gara contro il Verona. L’ex Fiorentina è alle prese nuovamente con la pubalgia e non è al meglio della condizione. C’è il Mondiale alle porte e la prudenza è d’obbligo, con il numero 9 rammaricato per non essere riuscito a dare il suo contributo contro l’Inter. Vlahovic rischia di rientrare nel 2023 con la maglia della Juve, con il locatore e lo staff medico che mantengono un atteggiamento conservativo per non acuire il problema e compromettere la partecipazione alla Coppa del Mondo in Qatar. Allegri ha fatto il punto su Vlahovic prima della partenza per Verona: “Vlahovic soffre di questa infiammazione, ieri ha corso ed è andato meglio. Vedremo nell’allenamento di oggi: se sarà a disposizione, sarà un bene per la Juventus anche partendo dalla panchina. Altrimenti si curerà e vedremo se sarà a disposizione per domenica contro la Lazio”.
GESTIONE CHIESA – Ci vorrà parsimonia anche con la gestione di Federico Chiesa, al rientro con PSG e Inter dopo il lungo stop ai box per l’infortunio al crociato del ginocchio: “Una cosa è gestirlo durante gli allenamenti, un’altra quando inizi a giocare e a fare sul serio con le partite. Il ginocchio deve trovare una sua stabilità : ci sono dei momenti in cui ha un po’ di fastidio, ma è una cosa normale e fa parte del percorso rieducativo in campo”.
Juventus, Allegri chiarisce le gerarchie sulla fascia da capitano. Le novità di formazione in vista di Verona
FASCIA DA CAPITANO – Sulla fascia da capitano, passata sul braccio di Danilo con il ‘titolare’ Bonucci in panchina, Allegri spiega: “Cuadrado ultimamente era troppo nervoso e sentiva tanta responsabilità . Ho parlato con lui dicendogli che era meglio che fosse Danilo a fare il capitano e anche Alex Sandro era d’accordo. Fermo restando che, quando Bonucci va in campo, resta Leonardo il capitano”.
ULTIME DI FORMAZIONE – Proprio Bonucci domani potrebbe ritrovare una maglia da titolare in difesa (rifiaterebbe nel caso Bremer dopo le fatiche con l’inter), mentre nel reparto offensivo Kean (al rientro) insidia Miretti. Di Maria non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e per lui ci sarà spazio a gara in corso, mentre Paredes è recuperato ma difficilmente partirà dal primo minuto: si va verso la conferma del trio formato da Fagioli, Locatelli e Rabiot. Avvicendamento invece tra i pali, con Perin che avrà una maglia da titolare come annunciato dallo stesso Allegri.
La probabile formazione contro il Verona (3-5-2): Perin; Danilo, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti; Milik.