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Flop De Ketelaere, interviene l’agente: “Come Leao e Tonali”

De Ketelaere delude, interviene l’agente sui primi mesi del talento rossonero. Ecco le sue dichiarazioni

L’ingresso poco incisivo di Cremona e il distacco ampliato dal Napoli capolista di Luciano Spalletti, ora a +8, hanno alimentato le critiche nei confronti di De Ketelaere, il grande acquisto estivo del Milan campione d’Italia.

Flop De Ketelaere, interviene l'agente: "Come Leao e Tonali"
Charles De Ketelaere con la maglia del Milan © LaPresse

Nel post partita, Stefano Pioli è tornato a difendere il talento belga: “Altro ingresso deludente? Capisco l’effetto mediatico che c’è attorno al giocatore, ma dobbiamo dimenticarci quanto è stato pagato. Possiamo tutti giocare un calcio migliore, più qualitativo e più pericoloso”. Negli scorsi giorni il tecnico rossonero si era anche espresso così: “Prevedo ancora alti e bassi, è normale per un giocatore così giovane che ha cambiato ambiente, modo di lavorare. Charles ha qualità, talento, intelligenza e disponibilità. La sua crescita arriverà, quando è difficile dirlo: sono assolutamente convinto delle sue qualità. Arriverà presto a fare le giocate che sa fare”. Il Milan continua ad aspettare De Ketelaere e spera in un’esplosione simile a quelle avute da Leao e Tonali negli ultimi anni, dopo primi anni complicati come quello che sta vivendo l’ex Brugge. Nel frattempo, è intervenuto anche l’agente del calciatore.

Milan, l’agente di De Ketelaere: “Alcune critiche giuste, ma va aspettato”

Flop De Ketelaere, interviene l'agente: "Come Leao e Tonali"
Charles De Ketelaere © LaPresse

Tom De Mul, ex calciatore e agente di De Ketelaere, è intervenuto nel corso della trasmissione olandese ‘Sjotcast Podcast’: “Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po’ di tempo per adattarsi”.

“Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali – ha poi affermato il procuratore del classe 2001 – C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale”. Il Milan aspetta anche il belga.

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