La vittoria dei bianconeri nell’ultimo turno di campionato si è trascinata dietro non poche polemiche arbitrali
Sono state ore tormentate, le ultime, per l’intera classe arbitrale. Dopo il match vinto dalla Juventus in trasferta contro il Verona ieri pomeriggio, sotto la lente d’ingrandimento è passato un episodio che ha visto protagonista Danilo, accusato di aver sporcato con il braccio a seguito di una deviazione ravvicinata un pallone sanguinoso in area bianconera.
Un tocco immortalato dalle immagini che non è stato punito con l’assegnazione del calcio di rigore per il Verona, suscitando la furia del tecnico Bocchetti nel post partita. Dell’episodio si è parecchio discusso anche nella diretta di Calciomercato.it in onda su TV Play insieme al giornalista Enzo Bucchioni.
Il noto cronista, in merito, ha spiegato il suo pensiero: “Sostanzialmente dobbiamo mettere un freno alla discrezionalità in certe situazioni, il fallo di mano non può esserlo. Quella è una palla inaspettata? Ho capito, ma c’è una regola che deve valere per tutti, quando ci sono alcuni arbitri vanno a trovare il pelo nell’uovo. Perché in altre situazioni il rigore lo hanno assegnato? Quando c’è il fallo di mano in area di rigore è penalty per sempre e lo è per tutti, allora diciamo così”.
Verona-Juve, il rigore della discordia: “Torniamo a due anni fa”
Bucchioni, allo stesso tempo, ha voluto sgomberare il campo dalle polemiche che riguardano direttamente la Juve: “Dobbiamo finirla, io non sono convinto che arrivano ad aiutare la Juventus, anche perché non dobbiamo dimenticare la situazione che si è venuta a creare contro la Salernitana qualche settimana fa”.
Il giornalista ha invece cercato di argomentare, invitando la classe arbitrale a fare un passo indietro rispetto a quella che era l’interpretazione di certe situazioni nel regolamento adottato due anni fa sui tocchi di mano: “Possiamo discutere per tantissimo tempo. Se non facciamo una regola che vale per tutti i nostri discorsi sono fini a sé stessi. Devono spiegare perché non sono andati a rivedere l’occasione al VAR. Dobbiamo tornare a due anni fa, quando si allarga il volume del corpo va assegnato il calcio di rigore“.