Lo sfogo davanti ai giornalisti in casa Roma, dichiarazioni piccate in diretta che accendono la polemica: cosa è successo
E’ una gara delicata, quella che attende la Roma all’Olimpico, questo pomeriggio, con il Torino. Appena cinque punti nelle ultime quattro giornate per i giallorossi, chiamati a vincere per restare a contatto del treno Champions League, che viceversa, dopo il ko nel derby con la Lazio e dopo il pari con il Sassuolo, rischierebbe di allontanarsi chiamando a una rimonta non facile dopo la pausa per il Mondiale, vista la folta concorrenza.
Il match con i granata arriva al termine di sette giorni piuttosto tesi. La sconfitta nella stracittadina con la Lazio, con errore piuttosto grave di Ibanez, non è stata indolore, affatto. E’ arrivata poi la gara infrasettimanale con il Sassuolo, inaugurata dalle dichiarazioni di Mourinho su Dybala e Abraham e chiusa, dopo l’1-1 in campo, con la ‘tempesta’ esplosa su Karsdorp. A proposito, Karsdorp non è tra i convocati di oggi e si è recato all’aeroporto per lasciare Roma, insieme alla sua famiglia. Con un addio che dunque, a gennaio, si fa sempre più probabile. In questo clima, i capitolini sono chiamati, come detto, a una prova importante e alla vittoria, ma con la squadra di Juric non sarà facile. Intanto, prima della partita, sono arrivate ulteriori dichiarazioni piuttosto polemiche, dall’interno del club giallorosso.
Roma, Tiago Pinto ‘difende’ Abraham e Smalling e si scaglia contro il ct inglese contro Southgate
Le dichiarazioni portano la firma di Tiago Pinto, ds giallorosso, che a ‘DAZN’ ha commentato in questo modo l’esclusione di Abraham e Smalling dai convocati dell’Inghilterra per il Mondiale, con annesse dichiarazioni del ct Southgate che al portoghese non sono andate giù per niente: “Abraham? Non posso accettare che si cerchi di giustificare la mancata convocazione in base a quanto accaduto nei club. Smalling allora dovrebbe essere titolare. Siamo contenti di Abraham e sono convinto che migliorerà così come sono convinto che faranno bene i ragazzi che partiranno con le loro nazionali”. Uno sfogo in piena regola, con Southgate che del resto ha lasciato a casa anche giocatori come Tomori, prestando il fianco a notevoli critiche. Per l’Inghilterra, la missione è chiara, provare a conquistare il titolo. Non dovesse riuscirci, anche alla luce di scelte discutibili, dovrebbe affrontare una vera e propria bufera.