L’estro di Patino, il regista che l’Arsenal ha mandato a crescere nel Blackpool. Dall’idolo Iniesta al Barça
La scuola è quella nobile di Hale End, l’Academy dell’Arsenal che ha una tradizione di livello alto nella storia del calcio inglese. E lui, a detta di molti, per primo lo scout dei Gunners Brian Stapleton che lo scovò mentre giocava nel Luton Town, è uno dei diamanti più preziosi nel panorama del vivaio d’Inghilterra. Charlie Patino è nato a Watford, ma il cognome lascia intuire che di inglese le sue origini abbiano poco. Il papà è spagnolo, i suoi idoli da bambino sono stati Iniesta e Santi Cazorla. Il suo talento agli scout dell’Arsenal non sfuggì già al primo colpo: con una telefonata ai suoi capi Stapleton pronunciò la laconica frase “da prendere subito”.
E così fu. Patino, classe 2003, arrivò a Hale End a 12 anni e da lì è cominciato il suo percorso virtuoso nelle giovanili dei Gunners, crescendo nel suo ruolo di play, il regista che fa girare la squadra: prenderlo non fu facilissimo perché la concorrenza inglese era di primissimo livello, con Manchester City e Chelsea attivissime nel cercare di portare a casa il baby talento. Patino sin da piccolo ha giocato sotto età manifestando qualità importanti nel ruolo, dalla visione di gioco alla capacità di aprire le difese avversarie con verticalizzazioni repentine.
L’Arsenal si coccola Patino: dal prestito all’ombra del Barcellona
L’Arsenal nell’ottobre del 2020 gli ha fatto firmare il primo contratto da professionista: aveva 17 anni, ora ne ha compiuti da poco 19. Il 21 dicembre di quello stesso anno c’è stato il debutto, subentrando in EFL Cup nei quarti di finale contro il Sunderland e segnando il gol del 5-1 in quella partita. Il 9 gennaio 2022 c’è stato l’esordio dal primo minuto in FA Cup nella sconfitta al terzo turno contro il Nottingham Forrest. Qualche infortunio gli ha tolto la possibilità di esordire in Premier e alla fine della scorsa stagione è stata fatta la valutazione di mandarlo a giocare in Championship, nonostante Arteta avesse una ottima considerazione del ragazzo: vederlo all’opera con continuità servirà ad abbreviare l’ultimo tratto del definitivo percorso di crescita.
E così è arrivato il prestito al Blackpool che per la verità se la passa malino al penultimo posto in classifica. Charlie, per quel che può il suo lo sta facendo, agendo da mezzala destra nel 4-3-3 di Appleton. Da metà settembre è titolare e in 15 partite ha segnato 2 gol e fornito 2 assist vincenti ai compagni. L’Arsenal lo segue a distanza. Ultimo aspetto quello del doppio passaporto, inglese e spagnolo, per via di papà Jules. Bene, il fatto di aver preso parte solo alle rappresentative giovanili inglese fa sì che lo staff della nazionale spagnola un occhio dalla parte di Patino ogni tanto lo butti per valutare se fargli compiere il “salto” in un progetto che guardi in direzione Roja. Per ora non è accaduto, ma sono segnalati movimenti. Quanto ai club, attenzione invece al Barcellona, che Patino lo conosceva già e continua a tenerlo d’occhio qualora i Gunners si distraessero un attimo.