Giorgio Chiellini ha lasciato la Juve e la Nazionale italiana tra applausi e qualche lacrima. Ora, però, Roberto Mancini apre a un ritorno pazzesco
Giorgio Chiellini ha rappresentato tantissimo per il calcio italiano. Sicuramente per la storia con la Juventus, fatta di scudetti, grinta, difesa arcigna e anche qualche gol pesantissimo.
Non può essere essere sottovalutato, però, neanche il suo percorso nella Nazionale. E anche lì, il difensore non si è lasciato sfuggire qualche trofeo pesantuccio, basti pensare agli Europei. La sua esperienza e le sue strepitose doti atletiche e di lettura stanno mancando non poco, a Torino come nelle rotazioni di Roberto Mancini. Nell’ultima uscita contro l’Austria in amichevole si è visto, infatti, qualche svarione di troppo in copertura, sia per colpa di un centrocampo che fatica a fare filtro sia per le prestazioni dei singoli difensori. Anche un talento indiscutibile come Alessandro Bastoni non è ancora riuscito a trovare la continuità e il livello di gioco di Re Giorgio. E le doti mentali, la leadership naturale del calciatore non può essere sottovalutata, soprattutto per il suo peso nello spogliatoio, tanto che negli ultimi mesi l’abbiamo visto vincere anche in MLS. Insomma, il valore di Chiellini e la sua carriera non possono essere messi in discussione. E l’ennesima dimostrazione è arrivata con le parole di Mancini nelle ultime ore.
Mancini apre le porte al ritorno di Chiellini in Nazionale
Nella sua intervista al ‘Corriere della Sera’, il Ct di Jesi ha parlato dell’ex difensore della Juventus in maniera molto chiara, aprendo al suo ritorno in Nazionale, ma stavolta come collaboratore: “Giorgione con la storia che ha può fare quello che vuole. Bisognerebbe sentire il presidente Gravina, ma se lui volesse qui c’è posto“. Sarebbe sicuramente un valore aggiunto per un gruppo che ha bisogno di ritrovare se stesso e probabilmente di aprire un nuovo ciclo che parta dai giovani. Talenti da aspettare e coltivare e proprio Chiellini potrebbe dare una mano essenziale nella loro crescita, tornando a fare ciò che ha sempre fatto: le fortune dell’Italia.