Nervi tesi prima dell’Assemblea della Lega Serie A: sfuriata di De Laurentis e le big lasciano la riunione
Clima teso in Lega Serie A per l’Assemblea programmata per il primo pomeriggio. Una riunione che è attualmente in corso senza la partecipazione di ben 8 club.
Dal Napoli alla Juventus, dal Milan all’Inter e poi Roma, Fiorentina e Monza non hanno preso parte all’Assemblea, mentre il Torino non si è proprio presentato.
Così il vertice è iniziato con la presenza soltanto di 12 società, il numero minino da regolamento per poter comunque svolgere la riunione. All’ordine del giorno, tra l’altro, l’elezione di un consigliere di Lega (Rebecca Corsi favorita, necessari 11 voti per la sua nomina) e la discussione sulle riforme. Ma prima dell’Assemblea si è scatenato il caos.
Lega Serie A, furia De Laurentiis: cosa è accaduto
Aurelio De Laurentis patron del Napoli ha espresso la sua visione differente sulle prospettive future e di gestione tra club. Una presa di posizione dopo la quale ha lasciato la sede ed è andato via.
Le posizione di De Laurentiis non ha lasciato indifferenti altre società. Così quando il patron del Napoli ha lasciato la sede della Lega, altri lo hanno seguito. Infatti, anche i dirigenti di Juve, Milan, Monza e Roma sono andati via, mentre quelli di Inter e Fiorentina sono rimasti in sede senza però prendere parte alla riunione. Il punto del contendere è la gestione della Lega da parte dei club e non solo, stando quanto appurato da Calciomercato.it, i punti all’ordine del giorno.
Casini in conferenza: “In ballo altre questioni”
🎥 Il presidente #Casini sulla spaccatura in Lega: "Sette squadre hanno scelto di non esercitare un loro diritto, ovvero di non partecipare all’Assemblea. Ci sono altre tematiche in ballo, non solo quella relativa al consigliere" 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/oH6Uj9rYc5
— Giorgio Musso (@GiokerMusso) November 22, 2022
Il presidente della Lega Casini ha poi spiegato l’accaduto in conferenza: “Sette squadre hanno scelto di non esercitare quello che è un loro diritto, ovvero di non partecipare all’Assemblea odierna. All’inizio c’è stato un minimo di incertezza, abbiamo verificato se ci fosse il numero minimo per il quorum e questo c’era: ne bastavano undici, erano presenti in dodici. All’unanimità i club presenti hanno però deciso di rinviare l’elezione del consigliere, che verrà eletto in una prossima Assemblea che sarà convocata entro il prossimo 5 dicembre”.
BIG VIA – “Big andati via? Ci sono in ballo altre questioni, non solo quelle strettamente attuali. Non ci sono state altre proposte o candidature formali sul consigliere. Rebecca Corsi è quella che ha ottenuto più voti nelle due precedenti votazioni, ma il suo nome non è stato proposto in maniera formale”.
TASSE – “Si è discusso del tema degli adempimenti fiscali sospesi, l’Assemblea all’unanimità mi ha confermato il mandato di continuare a interloquire con le istituzioni per trovare la soluzione migliore e assicurare ovviamente il pagamento degli adempimenti nell’interesse di tutti il sistema dello sport”.
MERCATO – “Ho scritto al presidente Gravina, è giusto che i club che pagheranno le tasse a rate non possano operare sul mercato nella sessione di gennaio con un saldo negativo. Chi ha un beneficio fiscale non può spendere quei soldi per ricavare un vantaggio sul mercato”.