La Juventus continua a osservare con grande attenzione Milinkovic-Savic, le tre mosse bianconere da 60 milioni di euro
Il Mondiale in Qatar sta entrando nel vivo, con i primi risultati piuttosto a sorpresa. Tra oggi e domani, si ultimerà il programma della prima giornata dei gironi eliminatori, che si concluderà, domani sera, con uno dei match in assoluto più interessanti di tutta la prima fase, quello tra Brasile e Serbia. Che sarà osservato, per tanti motivi, con enorme attenzione a Torino, in casa Juventus.
Una sfida che vedrà tanti protagonisti in bianconero, attuali e forse futuri. Kostic e Vlahovic proveranno a mettere in difficoltà i loro compagni in bianconero Bremer, Danilo e Alex Sandro. Uno dei giocatori chiave potrebbe essere, naturalmente, Milinkovic-Savic, pronto a un Mondiale da protagonista e sempre nei pensieri della dirigenza della Juventus. Lotito e la Lazio continuano a sparare alto per il centrocampista serbo, per il quale però a Torino sarebbero pronti a fare follie. E il piano per mettere le mani su di lui starebbe effettivamente prendendo piede.
Juventus, caccia a Milinkovic-Savic a giugno: i tre addii per fare posto al ‘Sergente’
Come già anticipato da Calciomercato.it, per la Juventus sembra difficile ipotizzare un assalto a Milinkovic-Savic a gennaio, per vari motivi economici. Scenari che però potrebbero cambiare radicalmente in vista dell’estate. A giugno, la Juventus potrebbe fare spazio in rosa, e nei suoi flussi di cassa, per provarci seriamente. Un piano di ‘risparmio’ da 60 milioni di euro che si articolerebbe in tre fasi. Adrien Rabiot è sempre più lontano dal rinnovo di contratto, i bianconeri lo perderebbero a zero ma risparmierebbero 7 milioni netti nel monte ingaggi. Altri 7 milioni sarebbero risparmiati tramite la mancata conferma di Leandro Paredes, per il quale oltretutto non andrebbero spesi 20 milioni e oltre per il riscatto. E una ulteriore carta potrebbe essere la cessione di Weston McKennie, per il quale la dirigenza conta di ricavare circa 25 milioni di euro. Con queste mosse, le risorse per andare all’assalto del talento serbo sarebbero disponibili. E del resto a giugno, a un anno dalla scadenza del contratto con la Lazio, Lotito dovrebbe necessariamente rivedere al ribasso le sue pretese.