Dopo il terremoto con le dimissioni del Consiglio di amministrazione, arriva la clamorosa indiscrezione: comprano la Juve
Chiusa un’epoca per la Juventus: Andrea Agnelli ha rassegnato le dimissioni da presidente del club bianconero e con lui hanno lasciato tutti i membri del Consiglio di amministrazione. Una svolta dovuta ai nuovi filoni di indagini che starebbero per essere aperti da parte della Procura di Torino.
Da qui la decisione di lasciar spazio ad una nuova formazione, come raccontato dallo stesso Agnelli nella lettera inviata ai dipendenti della società. Resta ora l’incertezza su chi prenderà le redini del club il 18 gennaio quando è convocata l’Assemblea che dovrà decidere il nuovo presidente e il nuovo Cda. C’è l’affascinante ritorno, in una nuova veste di Alessandro Del Piero come suggestione cavalcata dai tifosi, ma di certo chi avrà il compito di mettersi al capo del club dovrà affrontare anche non pochi problemi.
Le dimissioni del Cda potrebbero però non chiudere gli scossoni che attendono la Juventus perché una nuova, clamorosa, indiscrezione, è stata lanciata riguardo al club: possibile cessione a due miliardi di euro.
Juventus ad Apple: affare da due miliardi
A parlare della possibilità di un clamoroso cambio di proprietà alla Juventus è Luca Momblano nel corso di ‘Juventibus’. Il giornalista ha fatto anche il nome del potenziale acquirente. Secondo Momblano, infatti, sarebbe la Apple la società interessata ad acquistare la Juve che da un secolo fa capo alla famiglia Agnelli. Un binomio che potrebbe essere sciolto, stando a quanto riportato dal giornalista, per una cfra intorno ai due miliardi di euro.
Intervenuto a Calciomercato.it su Tv Play, Alessandro Giudice ha definito invece poco probabile una cessione della Juventus: “In questo momento vendere la Juventus non è conveniente. E’ una società in difficoltà e un compratore la pagherebbe poco rispetto al suo valore – le parole dell’economista e columnist del ‘Corriere dello Sport’ – Non credo che Exor abbia bisogno di vendere né penso abbia alcuna intenzione di farlo, in primo luogo per questioni affettive-familiari”.