Il terremoto in casa Juve sta monopolizzando l’attenzione mediatica negli ultimi giorni: il caso, però, potrebbe avere proporzioni più larghe
Quanto successo in casa Juve, tra l’indagine Prisma e le dimissioni in blocco dell’intero cda, ha sollevato, come prevedibile, un vero e proprio polverone. Non solo a livello italiano, ma europeo.
Non si sa come si chiuderà definitivamente la questione e ancora dovremo aspettare un bel po’ per capire i reali contorni giudiziari e poi sportivi. Sicuramente se ne parlerà ancora tanto e potrebbe essere un problema non solo relativo i bianconeri. Ne ha parlato l’ex dirigente dell’Inter, Ernesto Paolillo, ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’, nel corso di Punto Nuovo Sport Show: “L’indagine UEFA sulle violazioni del FFP da parte della Juventus? Non è un qualcosa che riguarda soltanto dei bianconeri, ci sono state tante scorrettezze anche da parte di altri club. E’ mancato il controllo degli organi competenti italiani, poi la UEFA prende in mano le carte ed è chiaro che qualcosa non quadri per la Juve e tanti altri club. Provvedimenti contro la Juve? Temo per la Juventus che si voglia creare il caso di esempio anche per quanto successo con l’iniziativa della Superlega – ammette Paolillo -. E che la Juve finisca con il pagare per tutti…“.
Paolillo dalla Juve ai gol falliti da Lukaku con il Belgio
Paolillo, però, non ha espresso il suo punto di vista solo sul caso Juve, ma anche sulla deludente prestazione di Lukaku contro la Croazia, costata l’eliminazione al Belgio. Ecco le sue dichiarazioni: “I gol divorati da Lukaku? Per fortuna che era con il Belgio (ride, ndr). Spero torni presto al top, era chiaro mancasse di forma e lucidità ieri. Non era ancora pronto, il mio augurio è che lo sia al rientro dalla sosta contro il Napoli. La sosta è un’incognita per tutti, ma forse l’eliminazione di Lukaku gli permetterà di fare una preparazione migliore dopo l’infortunio. Per quanto riguarda Lautaro Martinez, non credo abbia raggiunto ancora il top della propria forma. Magari l’esclusione dall’undici titolare dell’Argentina può fargli da stimolo”.