Doccia gelata per la Juventus arriva direttamente dal Qatar: Adrien Rabiot lo dice in maniera netta
“L’ho sempre detto: mi piacerebbe giocare in Premier League”. Doccia gelata per la Juventus direttamente dai Mondiali. La voce che si alza dal Qatar è di quelle che fanno da preludio ad un addio e mai come questa volta Allegri non sarà contento.
E’ Adrien Rabiot a immaginare il suo futuro lontano dai bianconeri: il francese sogna l’approdo nel campionato inglese, la stessa Premier sfiorata quest’estate quando il suo passaggio al Manchester United sembrava cosa fatta, prima che le richieste di ingaggio del calciatore bloccassero tutto. Con il rinnovo in scadenza a giugno 2023, Rabiot già a gennaio può scegliere la nuova squadra e le sue parole lasciano presagire l’intenzione di lasciare la Juventus, anche se non lo dice apertamente.
Il francese parla però in termini entusiasti della Premier in conferenza stampa: “Non so se sarà il mio ultimo anno alla Juve. In Inghilterra non ho una squadra preferita, non c’è un club dove vorrei giocare necessariamente”. Però la Premier lo attrae: “E’ il campionato che si avvicina di più alle mie qualità”. Un campionato che ha assaporato da ragazzino quando a 13 anni è stato al Manchester City: “Un’esperienza positiva – ricorda Rabiot – anche se non ho fatto neanche un anno. Mi sono sentito bene e mi è piaciuta l’atmosfera, è diversa da Francia o Italia”.
Rabiot fa tremare la Juve: “Voglio la Premier”
Rabiot ha quindi continuato, definendo quello attuale “il periodo più bello della carriera” e aggiungendo: “Gioco bene alla Juventus da diversi mesi e sono soddisfatto di quello che sto facendo al Mondiale. Da quando sono arrivato in bianconero ho lavorato molto sul fisico che è fondamentale per sfruttare le mie potenzialità”.
Alla vigilia dei quarti di finale con l’Inghilterra, inevitabile parlare anche della partita: “Sarà aperta. I calci piazzati possono fare la differenza. Loro sono bravi e dovremo evitare di ripetere gli stessi errori della Danimarca. L’Inghilterra ha giocatori molto veloci sulle fasce come noi, faranno attenzione perché possiamo metterli in difficoltà”.