La Juventus deve incassare prima dei rinforzi sul mercato. Tre gli indiziati a lasciare Torino per finanziare il grande sogno di Massimiliano Allegri
La Juventus prepara il ritorno ufficiale in campo dopo la lunga sosta per il Mondiale, con la ripresa fissata il 4 gennaio nella trasferta contro la Cremonese.
Pogba e Vlahovic non fanno dormire sonni tranquilli a Massimiliano Allegri, con il ritorno del centrocampista francese che slitterà ulteriormente rispetto alla tabella prevista. L’ex Manchester United rimane sempre lontano dal gruppo svolgendo un lavoro personalizzato e finora non è mai sceso in campo con la maglia bianconera dal suo ritorno a Torino lo scorso luglio. Un’assenza che ha pesato tanto nella mediana di Allegri e al quale si aggiunge il rendimento negativo di McKennie e Paredes. L’argentino con l’Albiceleste ha staccato il pass per la finale della Coppa del Mondo, ma anche in Qatar non ha certamente incantato partendo dalla panchina in diverse occasioni.
Con la Juve le cose non stanno girando per il meglio tra infortuni e prestazioni non all’altezza, con il riscatto a fine stagione dell’ex PSG che resta in forte dubbio. Servirà una seconda parte di stagione ad alti livelli per convincere la dirigenza bianconera e Allegri per strappare la riconferma, con lo stesso allenatore toscano che lo ha fortemente voluto alla Continassa per cambiare volto al centrocampo. Questo non è successo, con la ‘Vecchia Signora’ e Allegri pronti a fare altre scelte a giugno. La Juve in questo caso risparmierebbe i 28 milioni di euro del riscatto nell’affare con il Paris Saint-Germain, oltre ai 7 milioni d’ingaggio che percepisce attualmente sotto la Mole.
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In mediana a deludere inoltre è stato McKennie, che sta faticando a trovare continuità di rendimento malgrado la fiducia concessagli da Allegri.
Lo statunitense non è in condizioni ottimali e anche la rassegna Mondiale lo ha confermato, con il classe ’98 che è il primo sacrificabile nella lista del Ds Cherubini per foraggiare il mercato in entrata. McKennie pesa adesso a bilancio sui 14 milioni e la Juventus punta a cederlo già a gennaio per una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Il sodalizio piemontese farebbe così cassa e registrerebbe una preziosa plusvalenza da una pedina che non è indispensabile nelle alchimie di Allegri. Chi invece non ha deluso in questa stagione con la maglia bianconera e al Mondiale è certamente Adrien Rabiot, in grande spolvero anche al Mondiale in Qatar. Il francese è uno dei fedelissimi di Allegri, però viste le onerose richieste per l’ingaggio (richiesta della mamma-agente superiore rispetto ai 7 milioni che guadagna attualmente) un suo rinnovo con la Juve appare sempre più complicato. Plausibile ad oggi un divorzio tra le parti, con Rabiot che ha diversi estimatori soprattutto in Premier League.
La ‘Vecchia Signora’ con le partenza di Paredes, McKennie e Rabiot incasserebbe tra gennaio e giugno un tesoretto vicino ai 75 milioni di euro, sicuramente importanti per dare ossigeno al bilancio vista la delicata situazione extra campo ma anche per dare l’assalto ad un big a centrocampo nel prossimo mercato estivo. In questo senso il sogno della Juventus resta Milinkovic-Savic, obiettivo di lunga data di Allegri e che a fine stagione potrebbe lasciare la Lazio senza il rinnovo contrattuale con la società del patron Lotito.