La Juventus è attesa da mesi caldissimi e complicati sul mercato: dovrà acquistare, ma anche gestire situazioni spinose in uscita
La Juventus sta vivendo le settimane più complicate degli ultimi anni, difficile dire della sua storia dopo la retrocessione del 2006. Ma di certo, si tratta di un momento che può condizionare, e probabilmente lo farà, il futuro della società bianconera. E riguarderà ogni aspetta del club, da quello amministrativo, finanziario, a quello tecnico e sportivo.
Resta il fatto che Allegri e Cherubini sono rimasti in sella alla Juventus, sono chiamati a continuare il loro cammino che in campo era in costante crescita. Ma dovranno anche ricostruire, per questo sarà un lavoro enorme che vedrà la gestione dei giocatori in entrata, i rinforzi nei vari reparti, ma anche un’oculatissima e ancor più complicata gestione della rosa. Le cessioni andranno centellinate, studiate, capitalizzate al massimo, così come i rinnovi e i vari rientri. Sono infatti parecchi i calciatori di proprietà dei bianconeri che sono in giro per l’Europa in cerca di spazio e che rappresentano dei pesi non indifferenti. Problemi da risolvere e che nella maggior parte dei casi rappresentano il vero lavoro complicato per i direttori sportivi.
Se è vero che la Juventus è a caccia di rinforzi sulle fasce, sia a destra che a sinistra. Alex Sandro non dovrebbe rinnovare il suo contratto, Cuadrado non è più così affidabile fisicamente e di soluzioni Allegri ne ha poche. In estate rientrerà Luca Pellegrini, a meno di interruzioni a gennaio con un nuovo prestito, magari alla Lazio. Non solo, perché Cambiaso sarebbe sulla carta il suo erede designato. Ma al Bologna non sta vivendo una stagione semplice e avrà bisogno di altro tempo. Poi ci sono le situazioni davvero ‘pesanti’, in primis Arthur: il brasiliano però non andrà via dal Liverpool a gennaio nonostante i mesi passati sostanzialmente fuori dal campo.
E poi Denis Zakaria, che ha già espresso la sua volontà che collimerebbe con quella della Juventus. Ma di mezzo c’è il Chelsea. “Sono ancora ottimista su tutto, e poi vedrò cosa succederà. Devo ancora migliorare alcune cose e mostrare al mister cosa posso fare. Quando riesco a giocare, devo dimostrare di essere bravo. Finora non è stato abbastanza, ma lavoro duro per avere la mia possibilità in questo grande club”, le parole dello svizzero riportate da ‘goal.com’. Zakaria è arrivato con Tuchel e ora si trova a dover convincere Potter, ma non è semplice. La Juve spera nei Blues, ritrovarselo a Torino in estate sarebbe l’ennesima complicazione.
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