Finale spettacolare tra Argentina e Francia con un epilogo pazzesco ai calci di rigore che premia la compagine trascina da Lionel Messi. Curiosità però sulle sostituzioni di Didier Deschamps che ne ha effettuate sette ma c’è un motivo
È successo tutto e il contrario di tutto nella super finale tra Argentina e Francia al culmine di un Mondiale pazzesco e ricco di colpi di scena. Si è deciso solamente ai calci di rigore l’ultimo atto dopo un tira e molla tra Messi e Mbappe a colpi di magie.
La sfida del Lusail Stadium ha tenuto tutti col fiato sospeso in maniera impressionante fino all’ultimo secondo. Sembrava fatta per l’albiceleste già nei regolamentari con le reti di Messi e Di Maria che avevano indirizzato la gara sui binari sudamericani. Mbappe però ha cambiato i piani della partita facendo saltare il banco prima calciando perfettamente un penalty e poi trovando un destro al volo bellissimo che ha battuto Martinez per il 2-2 che ha mandato tutti ai supplementari. Nella mezz’ora aggiuntiva sono ancora Leo Messi e il compagno di club parigino a dare spettacolo: prima la rete della pulce e poi il pari ancora su rigore del numero 10 di Deschamps. Lo stesso ct della Francia è stato grande protagonista a suon di sostituzioni, una in più di quanto normalmente preventivato, se non in casi speciali, esattamente come accaduto oggi.
Argentina-Francia, Deschamps effettua sette sostituzioni: ecco il motivo che riguarda Rabiot
La Francia ha effettuato sette sostituzioni, con il regolamento che ne prevede cinque nei regolamentari più una aggiuntiva in caso di arrivo ai supplementari. Da questa edizione dei Mondiali però la FIFA ha previsto che le sostituzioni per colpi alla testa e a rischio commozioni non andassero conteggiati.
Tutto quindi nelle norme di regolamento e niente eventuale sconfitta a tavolino (in caso di vittoria sul campo) perchè il cambio dello juventino Adrien Rabiot è stato forzato proprio per questa ragione. Colpo al capo e sospetto trauma cranico per il classe 1995 della Juventus uscito leggermente frastornato ma tutto nei binari della legalità.