Prosegue l’inchiesta Prisma legata alla Juventus mentre la Cassazione emette la sua sentenza dando torto ai bianconeri
Nuovi sviluppi sull’inchiesta Prisma che vede al centro delle indagini la Juventus. Il club bianconero è indagato per aver modificato i bilanci delle scorse stagioni, aver modificato anche le plusvalenze di diversi calciatori e non solo. Sono diversi infatti i capi di accusa a carico della Juventus che dovranno essere verificati da parte delle autorità.
L’inchiesta denominata ‘Prisma’ arriva a una nuova svolta importante nel caso. Infatti la Cassazione ha emesso il proprio verdetto sulla richiesta di spostamento degli atti a Milano. La sentenza è stata negativa per la Juventus, la Cassazione ha infatti deciso di non trasferire il processo a Milano per ragioni di procedura ritenendo inammissibile la richiesta. Dunque il processo non si muove da Torino, almeno per il momento.
Juventus, inchiesta Prisma: la Cassazione rifiuta il trasferimento a Milano
Il futuro della Juventus passerà da Torino. La Cassazione ha infatti rifiutato la richiesta da parte della difesa di trasferire il processo da Torino a Milano. La sentenza è arrivata oggi e ovviamente per i bianconeri si tratta dell’ennesima brutta notizia in un periodo complicato.
La difesa aveva chiesto questo spostamento poiché il reato di aggiotaggio che viene imputato alla Juventus riguarda i comunicati sulla Borsa. Dunque il processo per ora rimarrà a Torino, in attesa di nuovi sviluppi. Mentre la stagione sul campo sta per ricominciare, ancora non si sa quali saranno le conseguenze sia a livello legale che a livello sportivo. L’intero molto del calcio, che sin dalla notizia delle dimissioni dell’intero cda è stato sconvolto, attende di sapere come e se arriveranno conseguenze per i bianconeri. Nel frattempo l’attesa sale anche per la formazione del nuovo Consiglio d’Amministrazione della Juventus, la cui data di elezione è fissata per il prossimo 18 gennaio. Nel frattempo si continua a lavorare nella dirigenza bianconera, con il calciomercato che sta per aprire e il campionato che vedrà la squadra di Allegri impegnata in casa della Cremonese il prossimo 4 gennaio. Ma la preoccupazione per gli sviluppi dell’inchiesta rimane alta.