ESCLUSIVO | Arbitri, Senesi pronta ad esser il primo presidente donna dell’AIA

La bufera per il caso D’Onofrio ha aperto le porte delle elezioni: Katia Senesi potrebbe scendere in campo per la presidenza

Nell’Associazione Italiana Arbitri non si fermano le polemiche dopo le dimissioni di Alfredo Trentalange. Le dimissioni datate 18 dicembre scorso sono state rassegnate ad un unico scopo: evitare il commissariamento dell’AIA. Una scelta complessa, dura: Trentalange non si ritiene responsabile del caso D’Onofrio: l’ex procuratore generale dell’AIA sotto inchiesta per possesso di chili e chili di sostanze stupefacenti. Inoltre, per D’Onofrio ci sono anche accuse interne, legate al suo ruolo ed ai rapporti avuti con arbitri finiti sott’inchiesta.

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Serie A ©LaPresse

Tutto questo, in un clima di innovazioni come quella del fuorigioco semiautomatico, ha aperto la stagione delle nuove elezioni. Sarà Duccio Baglioni, vice di Trentalange a guidare l’Aia nei prossimi 90 giorni: un interim che servirà a traghettare l’associazione dei fischietti nel periodo elettorale. Baglioni ha un peso specifico notevole: nell’AIA continuano ad esserci, come in un partito, correnti che cercheranno di spostare i pacchetti di voti delle sezioni.

Katia Senesi, dall’incarico UEFA alla possibile candidatura

La sponda legata a Baglioni e Trentalange, secondo quanto appreso in esclusiva da Calciomercato.it, potrebbe proporre come ‘homo novus’ una donna che nell’AIA ha fatto una carriera importante.

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Si tratta della recanatese Katia Senesi, la prima donna a far parte del Comitato nazionale dell’associazione. Non basta: la Senesi, lo scorso ottobre è stata anche nominata membro della UEFA Referee Convention Panel. Si tratta di un ruolo legato ai progetti di sviluppo dell’arbitraggio delle varie federazioni calcistiche del vecchio continente. Il suo percorso è stato costellato da tanti arbitraggi nei settori giovanili e diverse presenze tra i professionisti fino al 2008. Poi, la carriera più “politica” all’interno dell’AIA.

Resta da capire le altri correnti dell’associazione arbitrale chi proporranno. Sarà una corsa tra un volto nuovo, tra una donna e qualche simbolo del passato? Oppure gli uomini legati all’ex presidente Marcello Nicchi candideranno un volto diverso? Qualche sussurro porta a pensare che ci possa essere una candidatura legata al passato, ma le acque sono ancora chete. Vista la situazione, non è da scartare nessuna ipotesi: compresa quella di una candidatura unica. Nel frattempo, la Senesi scalda i motori.

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