Prosegue l’inchiesta Prisma legata alle vicende di casa Juventus, e che ha scosso nell’ultimo periodo il club bianconero dalle fondamenta. Il processo resta a Torino, almeno fino all’udienza preliminare
La sosta archiviata, il campo con la ripartenza del campionato, il calciomercato ormai all’orizzonte e soprattutto il futuro societario. La Juventus vive un momento delicato della propria storia recente che passa anche dalla cosiddetta inchiesta Prisma.
A partire dalle dimissioni del cda bianconero si è manifestato un autentico scossone dalle parti di Torino con annesse conseguenze alla luce delle indagini sui bilanci che hanno visto protagonista la società piemontese. Il futuro della Juventus passerà, almeno per ora, ancora dalla Mole visto che la Cassazione ha emesso il proprio verdetto sulla richiesta di spostamento degli atti a Milano con sentenza negativa. Nessun trasferimento per il processo che vede gli ex vertici del club accusati di falso in bilancio per tre esercizi che vanno dal 2019 al 2021.
Inchiesta Juventus, processo a Milano? Sarà il Gup a decidere
Inammissibile quindi l’istanza presentata dai bianconeri per spostare il processo a Milano, o a Roma in seconda battuta. I pm Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello ritengono Torino come sede legittima in quanto il reato si sarebbe consumato lì.
Come evidenziato dall’edizione odierna di ‘Tuttosport’ ora la palla passerà al Gup che dovrà decidere se il processo si svolgerà proprio a Torino o in altri tribunali, una volta fissata la data dell’udienza preliminare. Solo il giudice dell’udienza preliminare potrà quindi ribaltare o meno la scelta della cassazione in merito allo spostamento del processo per l’inchiesta Prisma che tanto sta tenendo in apprensione l’intero mondo juventino, a partire proprio dai tifosi.
Al contempo c’è anche da porre il focus sul campo con la compagine di Massimiliano Allegri che è al lavoro per ripartire al meglio in Serie A. Lo start è previsto per inizio gennaio con Vlahovic e soci che non hanno margine d’errore per provare a restare agganciati a chi precede in classifica. La strada da seguire è quella delle sei vittori di fila che hanno preceduto la sosta.