Serie A a 18 squadre: che cosa sta succedendo

Serie A a 18 squadre, si muove un’altra big del campionato italiano. La proposta avanzata nell’ultima assemblea di Lega

“La Serie A ha avuto 16, 18 e 20 squadre: è un tema che anche se si decidesse di farlo non è da domani, non si può ridurre il numero da domani. Ci sono cose che invece si possono fare in una settimana o in un mese se il Governo vuole farlo, rispetto alla gravità della situazione”.

Serie A a 18 squadre: che cosa sta succedendo
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A © LaPresse

“Chiaramente è un tema che si è toccato, ma al momento non è una priorità. Ci sono tanti problemi all’interno del sistema calcio italiano e il numero di squadre non è stato considerato prioritario, i problemi trattati anche nella proposta di riforme sono più proposte. Playoff? Non è un tema trattato, ricordo che i principali campionati di riferimento sono Liga e Premier League, che hanno 20 squadre e sono senza playoff. Prima di parlarne bisogna fare studio serio. Tema che si è accennato invece è l’ipotesi playout nel momento in cui si lavorasse con la Serie B a un diverso sistema”. Negli ultimi giorni Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è tornato così sull’ipotesi di una Serie A a 18 squadre. Il tema non rappresenta al momento una priorità del numero uno del campionato, ma sembra invece esserlo per diverse big. Il primo a spingere sulla riduzione delle squadre è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Un’altra big si sarebbe inoltre fatta avanti nell’ultima assemblea di Lega. Si tratta dell’Inter.

Serie A a 18 squadre: anche Marotta e l’Inter si schierano

Serie A a 18 squadre: che cosa sta succedendo
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter © LaPresse

Secondo quanto riportato da ‘Milano e Finanza’, nell’ultima assemblea di Lega Serie A l’amministratore delegato del club nerazzurro, Beppe Marotta, avrebbe proposto di ridurre il numero di squadre del massimo campionato italiano. In questo modo, le big avrebbero più disponibilità per giocare le partite sia della nuova Champions League che del nuovo Mondiale FIFA. La richiesta ha raccolto una prima accoglienza piuttosto fredda da parte di diverse società, come certificato dalle parole dello stesso Casini nella conferenza stampa post-assemblea. Staremo a vedere.

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