Tiene sempre banco l’inchiesta sulla Juventus e i risvolti sportivi: ora a rischiare sono anche i calciatori, possibili squalifiche
Si attendono novità in merito all’inchiesta Prisma che ha rappresentato un vero e proprio terremoto per la Juventus. Le dimissioni di Agnelli e dell’intero Cda, dovute proprio alle novità sul fronte indagini come raccontato da Calciomercato.it, sono state il primo passaggio di una questione che deve ancora entrare nel vivo.
Al di là degli aspetti giudiziari, c’è anche attesa per quelle che potranno essere le conseguenze sportive della vicenda. La nostra redazione ha anticipato l’apertura da parte della Figc di un nuovo filone di indagine che si concentra sulla ormai nota manovra stipendi. Il punto su cui si starebbe concentrando la procura federale riguarda proprio le famose carte private con le quali il club avrebbe garantito il pagamento degli stipendi relativi al periodo Covid. Documenti che non sarebbero stati depositati come da normativa federale. E proprio alle Noif accennano i pm nelle carte dell’inchiesta ed in particolare gli articoli 93 e 94 delle Noif.
Si tratta delle norme che obbligano a depositare i contratti tra club e calciatori e che delineano cosa accade in caso di violazione. In particolare l’articolo 34 inserisce tra i divieti anche quello di corrispondere ai tesserati compensi (ma anche premi o indennità) superiori a quelle previste da contratto o sue modifiche. In caso di violazione di tale normativa le società, i loro legali rappresentanti e i tesserati “sono passibili delle sanzioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva”.
Juventus, anche i calciatori ora rischiano
Ecco allora che in base a quanto sopra scritto, a rischiare sanzioni non sarebbe soltanto la Juventus, ma anche i calciatori.
Per loro, riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, c’è il rischio di squalifica. Una eventualità che riguarderebbe tutti i tesserati che hanno aderito alle carte private. Una ipotesi, al pari di quella relativa alla possibile penalizzazione per il club, che dovrà poi essere corroborata dai fatti e dalle eventuali sanzioni accertate.