Prosegue il dibattito sulle possibili sanzioni nei confronti del club bianconero per l’inchiesta Prisma
Non è ancora chiaro quale sarà il futuro della Juventus in seguito alle vicende processuali che l’hanno colpita nelle ultime settimane. Dal rischio piuttosto remoto di una retrocessione, ad una semplice penalizzazione in termini di punti che potrebbe essere comminata al club bianconero.
Del caso Juve si è parlato questo pomeriggio con Valerio Piccioni in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play: “Abbiamo fatto un po’ il punto della situazione da più punti di vista. Dal punto di vista penale la situazione è nota, la UEFA vuole aprire un procedimento e sta portando avanti l’intenzione, in Italia stiamo andando avanti da un venti giorni, il tempo per l’istruttoria è 60 prolungabile di 40 giorni. Attualmente è difficile che la Procura chieda di riaprire il processo plusvalenze, si dovrebbe andare a riaprire poi tutti i fascicoli delle altre squadre e parliamo più di comportamenti non consoni più che reali casus belli sulla reale falsa valutazione di un giocatore. Il rischio più importante è quello della manovra stipendi., dove si parla di violazione di norme federali. Questo aver pattuito in modo non regolamentare i compensi può portare a rischi in ambito sportivo”.
Caso Juve, l’annuncio di Piccioni: “Retrocessione? Non credo succederà”
Il noto giornalista che sta seguendo l’evoluzione giudiziaria del caso Juve ha spiegato nel dettaglio la famosa manovra che riguarda gli stipendi.
Questa la sua analisi: “Non sono tutti i giocatori perché qualcuno non ha sottoscritto, parliamo della seconda manovra stipendi, relativa alla stagione 20/21, manovra di cui non si era a conoscenza, quella 19/20 era nota. Al momento attuale il fatto che si siano concordate pattuizioni a forma non regolarmente per le NOIF e in ambito di giustizia sportiva si rischia qualcosa, poi chiaramente c’è una difesa, ci sarà una chiusura indagini e sarà invitato il tutto alle persone coinvolte. Avranno quindi la possibilità di affrontare un processo e uscirne senza squalifiche, dal punto di vista del codice c’è però anche il rischio di squalifica per i tesserati che hanno sottoscritto gli accordi non depositati. Rischiano anche i giocatori che non sono più sotto contratto sulla Juventus”.
Infine, le possibilità di una retrocessione per la Juventus: “In questo momento non ho letto delle carte che portano nella direzione dell’attivazione del comma 2 dell’articolo 31 dove si dice che se queste manovre gestionale hanno cambiato le carte in regola per l’iscrizione ai campionati allora si rischia la retrocessione dal campionato attuale. Dovresti stabilire in maniera incontestabile il valore dei giocatori e su quello dovresti condannare una squadra alla Serie B, secondo me non succederà. Falsata competizione? Bisognerà vedere lo sviluppo penale della situazione, l’udienza preliminare, il processo penale, vedo lì una situazione ancora molto in divenire dal punto di vista processuale”.