Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

CM.IT | Inter, addio Skriniar e Lukaku bis: la verità su Koulibaly

L’Inter sempre alle prese con la lunga telenovela sul rinnovo di Milan Skriniar. Spunta Koulibaly per la difesa nerazzurra in caso di divorzio con il nazionale slovacco

L’Inter attende fiduciosa la risposta di Milan Skriniar, anche se i giorni passano e un po’ di apprensione serpeggia nell’ambiente nerazzurro sul futuro a Milano dell’alfiere slovacco.

Calciomercato Inter, Koulibaly erede di Skriniar
Koulibaly in azione ©LaPresse

Marotta e Ausilio hanno presentato da tempo la loro offerta all’entourage dell’ex Sampdoria: un quadriennale che sfiora i 7 milioni di euro a stagione, bonus compresi. Skriniar è in scadenza il prossimo giugno e un eventuale addio a parametro zero fa ovviamente gola alle big d’Europa, in primis quel Paris Saint-Germain che già la scorsa estate ha corteggiato a lungo il difensore classe ’95. La società del presidente Zhang non rilancerà oltre e adesso si augura che sia Skriniar a fare un passo deciso verso i nerazzurri allontanando definitivamente le lusinghe dall’estero. La dirigenza di Viale della Liberazione è alle prese anche con i rinnovi di de Vrij e Bastoni (quest’ultimo sotto contratto però fino al 2024), oltre al possibile riscatto di Acerbi nel pacchetto difensivo. Inevitabile che l’Inter si guardi attorno per cercare dei rinforzi funzionali alla retroguardia di Simone Inzaghi e che siano compatibili con il budget messo disposizione della proprietà.

Calciomercato Inter, Koulibaly fuori dai parametri di Zhang: doppio identikit per la difesa

La situazione finanziaria non è delle migliori, con Steven Zhang che ha imposto delle linee guida piuttosto chiare sugli investimenti futuri in sede di mercato.

Calciomercato Inter, la strategia della dirigenza
Dirigenza Inter ©LaPresse

L’Inter deve registrare un attivo da 60 milioni di euro entro il prossimo 30 giugno e potrebbe essere costretta perciò a sacrificare un paio di big in estate. Investimenti mirati e autofinanziamento gli assiomi sul quale tracciare le strategie nell’area tecnica, dove evidentemente non rientra un profilo come Kalidou Koulibaly. L’ex Napoli è stato accostato ultimamente all’Inter in caso di divorzio con Skriniar, però al momento non fa parte degli obiettivi della dirigenza per rinforzare la difesa nerazzurra come appreso da Calciomercato.it. Il centrale del Chelsea stuzzica sicuramente le fantasie di Marotta e Ausilio, ma ad oggi non ci sono i presupposti per un possibile assalto del sodalizio meneghino per il nazionale ivoriano nonostante gli ottimi uffici con i ‘Blues’.

Koulibaly, malgrado con l’arrivo di Potter in panchina non sia un un titolarissimo in quel di Stamford Bridge, non ha nessuna intenzione di cambiare nuovamente maglia dopo una sola stagione. Il difensore classe ’91 ha deciso di lasciare Napoli la scorsa estate (nelle casse di De Laurentiis è finito un assegno da 40 milioni di euro) accettando la ricca offerta del Chelsea in Premier League e confrontarsi con il campionato più difficile al mondo. Lasciare Londra adesso non è un’opzione per l’ivoriano e a questo si aggiunge il pesantissimo ingaggio del giocatore, che fino al 2026 percepirà quasi 18 milioni di euro lordi a stagione nella capitale londinese. L’operazione Lukaku è perciò difficilmente replicabile, considerando che la scorsa estate fu decisiva la ferrea volontà del bomber belga di ritornare a Milano.

Nel reparto difensivo l’Inter fa riferimento a due target ben precisi: un profilo di prospettiva o un’occasione di mercato senza mettere mano al portafoglio. Nel primo caso l’obiettivo in cima ai desideri della dirigenza nerazzurra è Giorgio Scalvini dell’Atalanta, valutato non meno di 35 milioni di euro dalla ‘Dea’ e sul taccuino di altre grandi tra Serie A ed Europa. In tale ottica piace anche il polacco Kiwior, 22enne in forza allo Spezia e in evidenza al Mondiale in Qatar con la sua nazionale. Sul secondo identikit, invece, una pista seguita con attenzione è quella che porta a Chris Smalling, in scadenza contrattuale a giugno con la Roma. Senza l’accordo sul rinnovo, Marotta e Ausilio non esiterebbero a mettere in moto l’offensiva per fregiarsi delle prestazioni dell’esperto centrale inglese ex Manchester United.

Gestione cookie