La Juventus è al lavoro per arrivare al meglio alla ripresa del campionato ma con un allarme da tenere sotto controllo, quello riguardante le condizioni di Dusan Vlahovic. Il serbo è un punto interrogativo da risolvere
Massimiliano Allegri ha dovuto rinunciare a Dusan Vlahovic praticamente per tutta l’ultima fase che ha preceduto la sosta per il Mondiale. Una Coppa del Mondo negativa per la Serbia e per il bomber bianconero che torna a Torino ricco di interrogativi sulle sue condizioni.
“Vlahovic vediamo, è un punto interrogativo. Sta facendo la rieducazione per essere nelle migliori condizioni”, lo ha ammesso lo stesso Massimiliano Allegri nel post partita dell’amichevole vinta contro il Rijeka, utile per mettere minuti nelle gambe della squadra per la riapertura del campionato. Un test match saltato da parte del bomber serbo che salterà anche la gara contro lo Standard Liegi, l’ultima prima della ripresa, perchè bisogna fare i conti con un problema che lo affligge da mesi e che pone allarmismi ed interrogativi su un rientro al 100% che non è ancora ben definito. La prossima settimana di lavoro sarà infatti decisiva per capire se Vlahovic potrà esserci o meno alla prima di Serie A dopo la sosta contro la Cremonese, prevista per il 4 gennaio. Regna quindi grande incertezza su un calciatore che teoricamente dovrebbe essere fondamentale per le sorti future della squadra.
Juventus, allarme Vlahovic: un punto interrogativo per Allegri
Vlahovic sembra quindi essere rientrato a Torino più o meno con gli stessi dubbi e problematiche di quando è partito per una spedizione Mondiale molto deludente. Lo stesso ct della Serbia aveva parlato nel corso della manifestazione di una condizioni non al top a causa della pubalgia.
Appare chiaro come la Juve senza Vlahovic perda parecchio, anche se il serbo ha saltato ben 4 delle ultime 6 vittorie consecutive della squadra in campionato prima della sosta. Numeri incoraggianti per Allegri e molto meno per il centravanti che ha bisogno di risolvere un problema che va avanti da tempo e che costantemente si ripropone. C’è da sconfiggere il dolore e rientrare al meglio seguendo un piano prestabilito anche se si continua a navigare con un forte vento di incertezza su quelle che potranno essere le tempistiche effettive al netto della voglia di essere presente alla ripartenza. Incertezza e prudenza accompagnano il rientro di Vlahovic.