Juventus, la rivoluzione sul mercato continua: “Già programmati otto addii”. La rivelazione sul futuro dei bianconeri
Dopo l’amichevole Juve–Rijeka, Massimiliano Allegri è stato chiaro sulla situazione societaria e le ambizioni della squadra bianconera.
I programmi della Juventus, almeno in campo, non cambiano: “Scanavino si è presentato alla squadra e allo staff. Poche parole ma giuste. Ha ribadito che la Juventus è sempre la Juventus, programmi e ambizioni non cambiano ora e non cambieranno mai. Noi siamo artefici del destino della Juventus in campo e lavoreremo su questo. La Juventus fa parte di uno dei gruppi industriali più forti del mondo, poi la passione della proprietà è infinita e questo è una responsabilità in più. Sono sempre stato sereno, poi dispiace leggere tutti i giorni queste cose”. Intatte, dunque, le ambizioni del club bianconero: “Sono dieci anni che faccio parte della Juventus… In 125 anni non ce n’è mai stato uno in cui non ci fosse l’ambizione di vincere. I programmi sono sempre volti al massimo e oggi ci è stato confermato”. Dal campo al calciomercato, Allegri e Cherubini sono già al lavoro per rinforzare la rosa bianconera. Un rinnovamento iniziato nelle ultime sessioni di mercato e che sta vedendo l’inserimento di numerosi giovani promettenti. La rivoluzione continua.
Calciomercato Juventus, da Rabiot a Bonucci: “Opera di risanamento”
Graziano Campi, su Twitter, ha parlato di programmi futuri sul mercato per la società bianconera.
Il giornalista si è espresso così: “La Juve non si ridimensiona. L’opera di risanamento era già iniziata con l’addio a Ronaldo e de Ligt, prosegue con la fine del rapporto con Paredes, Di Maria, Rabiot, Cuadrado e Sandro ed entro la fine del 2024 sarà conclusa con l’addio ad Arthur, Bonucci e Rugani“.
“Gli innesti in prima squadra di Fagioli, Miretti, Rovella, Soulè e Iling – conclude Campi – garantiscono per un club che a giugno dovrà trovare gli eredi di Cuadrado e Alex Sandro per essere nuovamente il club da battere in Italia. In Europa peniamo da cinque anni e ci vorrà pazienza”.