Dal big della Juventus palesemente criticato all’Arsenal avvertito per il colpo di mercato: l’annuncio in diretta
Ad una settimana dalla ripartenza della Serie A, la Juventus si prepara ad iniziare la seconda parte di stagione. Diversi però sono i nodi legati al club bianconero. Ci sono quelli che riguardano Vlahovic e l’attacco, ma anche quelli di Juan Cuadrado.
Il giocatore colombiano è infatti un punto fermo di Allegri, ma c’è il problema legato al rinnovo. Il giocatore ha il contratto in scadenza, ma al momento il suo prolungamento non sembra essere una priorità per la società bianconera. Il club sta osservando con attenzione diverse possibili alternative. Una di queste porta a Fresneda, giocatore del Valladolid, che però piace tanto anche in Premier League.
E proprio di Cuadrado e del suo futuro ha parlato anche Carlo Nicolini, ai microfoni di Calciomercato.it su Tv Play. Il vice-direttore sportivo dello Shakhtar Donetsk si è soffermato anche sul colombiano: “Il giocatore di quest’anno non è un top da Juventus, al massimo lui dovrebbe essere lui l’alternativa ad un titolare”.
Per Nicolini la Juve dovrebbe dunque puntare su qualcun altro: “Se i bianconeri mettono in campo già tre o quattro non top e poi vanno prese delle alternative a questi, vanno anche fatte delle valutazioni. Devono avere il coraggio di rischiare, visto che ci sono i cinque cambi. Magari non serve andare a prendere giocatori all’estero pagandoli tanto e che valgono meno dei nostri giovani”.
Nicolini ha parlato anche di Shakhtar e, chiaramente, del talentuoso Mudryk: “Confermo che l’Arsenal è una delle squadre più attive, quando c’è una società interessata chiediamo: ‘Fate una proposta e quando l’abbiamo in mano iniziamo a trattare’. Come abbiamo sempre detto, per trattare Mudryk serve un’offerta importante. L’Arsenal potrebbe aver fatto un’offerta di questo tipo, ma c’è trattativa. Sono stati venduti giocatori che le società volevano vendere e che noi riteniamo non più forti di Mudryk con una valutazione attorno ai 100 milioni, quindi noi 60 li riteniamo pochi. Non sono io a fare la cifra, non ho particolari indicazioni dalla società, ma il DS ha detto che serve un’offerta importante più vicina a Grealish che per Antony. Se la cifra cash è 40 non viene presa neanche in considerazione. Al momento non ci sono società italiane sui nostri giocatori”. E chi potrebbe essere l’eventuale sostituto? “Noi siamo già pronti per sostituire qualsiasi figura. Società che fanno bene sul mercato non si fanno trovare impreparate. Una società che lavora bene sa che i suoi gioielli prima o poi possono partire e si guarda intorno, però abbiamo il nostro lavoro di scouting e contatti per qualsiasi ruolo. Non abbiamo l’obbligo di vendere nessuno. Noi il 9 ci ritroviamo e la prima gara ci sarà il 16 febbraio con il campionato che inizia a marzo”.
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