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Inchiesta Juve e l’annuncio di Sabatini: “Mi sento defraudato”

Il campionato di Serie A è ormai alle porte, col Napoli di Luciano Spalletti a fare l’andatura e le altre ad inseguire. A fare il punto ci ha pensato Walter Sabatini 

Dopo la lunga sosta dovuta ai Mondiali in Qatar, vinti poi dall’Argentina di Leo Messi, è tempo di tornare a pensare al giardino di casa nostra con la ripresa del campionato di Serie A. In Premier il pallone ha già ripreso a rotolare, così come in Ligue 1, mentre in Italia se ne parlerà il 4 gennaio.

Inchiesta Juventus e la reazione di Sabatini: "Mi sento defraudato"
Sabatini © LaPresse

Una data quella in cui all’orizzonte c’è subito un match di cartello, quello tra Inter e Napoli per le zone nobili di una classifica guidata sapientemente proprio dagli azzurri di Luciano Spalletti. I partenopei avranno l’arduo compito di riprendere il ritmo forsennato che ha preceduto la sosta, mentre la concorrenza dovrà approfittare di ogni eventuale passo falso senza commettere errori. Lo sa bene anche il Milan che riprenderà il proprio percorso dalla trasferta di Salerno mentre la Juventus affronterà lontano da casa la Cremonese.

Inchiesta Juventus e la reazione di Sabatini: “Mi sento defraudato”

A tracciare il quadro attuale ci ha pensato il direttore Walter Sabatini che in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’ ha ammesso: “Spalletti tutta la vita. Il Napoli gioca un calcio erotico, sensuale, appunto vicino all’erotismo. Gioca per il piacere di farlo”.

Inchiesta Juventus e la reazione di Sabatini: "Mi sento defraudato"
Sabatini © LaPresse

Al netto della corsa scudetto e del suo rapporto con Salerno, altri argomenti che tocca, Sabatini risponde anche ad una domanda in merito all’inchiesta che riguarda la Juve e non solo: “Mi sento defraudato. Mentre la Juve faceva quello che le viene contestato, io perdevo un campionato a Roma con 87 punti”.

A proposito di Roma l’ex ds ha sottolineato: “È una squadra noiosa, gioca un calcio sparagnino, che non mi piace. Poi può vincere, perché Mourinho è un maestro nel vincere. Basta ricordare come hanno vinto contro la Salernitana l’anno scorso: quel punto a Roma sarebbe stato per noi il punto della salvezza, poi ottenuta all’ultima giornata”.

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