Le condizioni di Mike Maignan tengono in ansia il Milan, il Diavolo vuole correre ai ripari per un sostituto: ma una pista salta
Scalda i motori il Milan, in vista del ritorno in campionato, con il match di mercoledì con la Salernitana già come appuntamento da non fallire per lanciare un segnale nella rincorsa scudetto. E magari per provare ad approfittare di un eventuale passo falso del Napoli contro l’Inter per accorciare già la classifica.
I rossoneri di Pioli faranno le prove generali per testare la condizione quest’oggi, nell’ultima amichevole di questo periodo di preparazione, contro il Psv Eindhoven. Il tecnico milanista può sorridere, nel complesso, per il recupero di alcuni infortunati di lungo corso che questa pausa ha permesso, come Calabria e Saelemaekers, che presto rivedremo in campo. Ma ci sono, invece, altre situazioni da monitorare e che preoccupano non poco, come quella di Origi o come quella di Maignan. Il portiere è fermo praticamente da tre mesi e i tempi di recupero si sono ulteriormente allungati. Come raccontato da Calciomercato.it, Maignan rischia di rimanere fuori anche per la Supercoppa contro l’Inter e di rientrare verso febbraio. Una situazione che naturalmente induce il club a guardarsi intorno, con diverse soluzioni monitorate tra i pali. Il nome più caldo delle ultime settimane è stato quello di Sportiello, ma Maldini e Massara stanno valutando anche altre opzioni.
Milan, allarme Maignan e idea Mendy: ma l’affare salta
Una ipotesi particolarmente suggestiva porterebbe ad Edouard Mendy, portiere del Chelsea, che non sta vivendo un momento particolarmente brillante, per usare un eufemismo.
Protagonista della vittoria della Champions con i ‘Blues’ nel 2021, in questa stagione il senegalese ha perso la titolarità indiscussa tra i pali a Londra, raccogliendo appena 11 presenze in stagione. Anche ai Mondiali, con il Senegal, è stato decisamente lontano dalla miglior versione di se stesso. I rossoneri ci stanno pensando, anche se, come riportato dal ‘Corriere della Sera’, si tratta una pista decisamente in salita. La priorità sarebbe un profilo da acquistare a titolo temporaneo e soprattutto low cost, caratteristiche dell’affare che mal si conciliano con le presumibili richieste onerose del Chelsea.