A pochi giorni dalla ripresa della Serie A, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha rilasciato una lunga intervista trattando vari argomenti
Manca sempre meno al 4 gennaio. È il giorno in cui finalmente ripartirà il campionato di Serie A e l’Inter partirà subito forte. I nerazzurri affronteranno il big match contro il Napoli fra le mura di San Siro, una gara cruciale per aumentare le speranze in ottica Scudetto.
La distanza dai partenopei è già alquanto rilevante, ben undici punti. Motivo per cui sarà assolutamente vietato sbagliare. Tra una festa e l’altra, la squadra prosegue la sua preparazione atletica in modo da presentarsi nel miglior modo possibile al grande appuntamento post Capodanno. Nel frattempo, mister Simone Inzaghi si è concesso una lunga intervista, nella quale ha trattato diversi argomenti. Per cominciare, l’allenatore piacentino ripercorre il cammino da quando è approdato sulla panchina dell’Inter.
“La prima stagione è stata molto positiva. Abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League dopo dieci anni dall’ultima volta e ce la siamo giocata nel miglior modo possibile col Liverpool – ha dichiarato Inzaghi ai microfoni de ‘I Re del Calcio’ di ‘Sportmediaset’ -. Grande stagione, che sarebbe potuta diventare straordinaria con la conquista dello Scudetto. L’obiettivo che noi, i calciatori e la società ci prefiggiamo è vincere“. Inzaghi crede nella rimonta: “Assolutamente sì. Il Napoli finora ha fatto qualcosa di straordinario, amplificando gli errori delle altre squadre. L’anno scorso la classifica era più ravvicinata. Ma ci credo comunque“.
Spazio anche al successo ai danni della Juventus con cui si apriva il 2022 dell’Inter: “Alla fine ho fatto un bello scatto (ride, ndr). Dopo mi sono reso conto che i ragazzi andavano dalla parte opposta, non sapevo ancora se fosse il triplice fischio. Se avessi saputo che era finita, probabilmente avrei continuato a correre“.
Poi un passaggio sul collega in forza al Milan Stefano Pioli: “Con lui avevo un ottimo rapporto alla Lazio. È una bellissima persona: ci siamo scontrati tante volte nel corso degli anni, ma non è mai mancato il rispetto reciproco“. Infine, Inzaghi torna su quel derby costato carissimo ai nerazzurri: “C’è anche chi dice che c’era un fallo su Sanchez sul gol di Giroud e che l’arbitro a tre metri avrebbe potuto fischiare. Ma con i se e con i ma non si fa la storia“.
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