In esclusiva a Calciomercato.it Gianluca Pagliuca parla dei portieri della Serie A e dà un consiglio a Carnesecchi
E’ un portiere il primo colpo delle big di Serie A nel mercato di gennaio 2023. A sorpresa il Milan ha chiuso l’acquisto di Devis Vazquez, estremo difensore colombiano, classe 1998, che oggi ha sostenuto le visite mediche che precedono l’annuncio ufficiale.
Un arrivo inatteso, ma che potrebbe non essere l’unico. Il Milan, infatti, proverà ancora ad anticipare l’arrivo di Sportiello in rossonero, scontrandosi però con la resistenza dell’Atalanta che chiede un indennizzo. Proprio per parlare dei portieri della Serie A, e non solo, Calciomercato.it ha intervistato chi di guantoni se ne intende: Gianluca Pagliuca, ex numero 1 di Bologna, Inter e Sampdoria.
Si parte proprio dal Milan e dall’arrivo di Vazquez: “Non credo che i rossoneri vogliano puntarci subito. Hanno sfruttato un’opportunità, credo che Sportiello sarebbe più adatto per sostituire Maignan in questo momento”. Intanto però le big in porta sembrano preferire estremi difensori stranieri: Juventus, Inter, lo stesso Milan, ma anche Roma e Atalanta. Soltanto Napoli e Lazio si affidano a portieri nostrani: “Evidentemente le nostre società credono più negli stranieri ed è un grave errore. Ci sono tanti portieri italiani bravi: penso a Carnesecchi, Vicario, Meret che finalmente a Napoli sta trovando spazio, ma anche Di Gregorio. Certo Maignan e Szczesny sono ottimi calciatori, mentre l’Inter ha preso Onana solo perché era gratis, altrimenti non lo avrebbe mai preso. Se vai a prendere stranieri, devono essere davvero forti”.
Forte come sembra essere Carnesecchi sul quale è grande l’interessamento della Juventus. Pagliuca però dà un consiglio all’estremo difensore di proprietà dell’Atalanta: non scegliere i bianconeri. “La Juventus ha due ottimi portieri. Szczesny è stato il migliore del mondiale dopo Martinez. E’ ancora abbastanza giovane. L’ultima squadra in cui andrei se fossi in Carnsecchi è proprio la Juventus. Anche perché come secondo c’è un altro portiere bravissimo come Perin. Meglio in una squadra di media classifica come la Fiorentina e il Bologna“.
Restando in tema di numeri 1, il vice-campione del mondo nel ’94 dice la sua sulla richiesta sempre più pressante fatta ai portieri, di saper giocare anche con i piedi: “La priorità assoluta deve essere parare. Gli allenatori moderni pretendono che sappia giocare e ci sta: ma la priorità è che devono saper parare. I compagni devono sentirsi sicuri quando gli avversari tirano verso la porta. Poi se sa anche giocare con i piedi, tanto di guadagnato”.
Pagliuca e la corsa scudetto: “Vedo il Napoli favorito”
Nel corso dell’intervista, Gianluca Pagliuca parla anche della ripresa del campionato e del big match tra Inter e Napoli.
“Se gli azzurri vincono a Milano, eliminerebbero l’Inter dalla lotta scudetto. Se dovesse vincere l’Inter, si avvicinerebbero un pochino le altre. Il Napoli è meritatamente in testa e se continuerà a giocare come nel girone di andata vincerà con merito lo scudetto. Credo che Spalletti riuscirà a tenere la squadra viva, compatta e concentrata, penso che vincerà il Napoli. Ma se dovesse esserci una battuta a vuoto, dietro ci sono squadre come la Juve, l’Inter, il Milan, ma anche Roma e Lazio che possono dire la loro”.
Ultima battuta, sul libro ‘Volare Libero’ che il portiere ha scritto insieme a Federico Calabrese: “Ho raccontato le mie storie, le mie avventure, mi sono soffermato più sul dietro le quinte. Di aneddoti ce ne sono tanti. Ad esempio racconto di quando, dopo aver giocato due anni con scarpe bucate, mia mamma ha voluto comprarmi delle scarpette nuove ma ha sbagliato il numero: invece del 45 ha preso il 47 ed io per due anni ho dovuto giocare con scarpe più grandi”.