“Una follia”: Dazn sotto accusa, si scatena la bufera

Monta la protesta contro DAZN dopo la decisione di aumentare i prezzi degli abbonamenti: è bufera sui social

Monta la protesta social. E’ bufera dopo la decisione di DAZN si aumentare gli abbonamenti. Una scelta che coincide con l’introduzione di un nuovo piano (‘Start’) che non include il calcio.

La piattaforma streaming ha, infatti, comunicato i nuovi prezzi e questo non è andato giù con le inevitabili polemiche social. Le novità riguardano tutti i tipi di abbonamento. In particolare il piano Standard costa 29,99 euro al mese (consente di registrare fino a sei dispositivi e guardare i contenuti contemporaneamente su 2 ma soltanto se sulla stessa rete internet), ma soltanto con una permanenza minima di 12 mesi, altrimenti sale a 39,90 euro.

Il piano Plus, invece, passa a 44,99 euro al mese, sempre con una permanenza minima di 12 mesi, altrimenti bisognerà pagare 54,99 euro, mantenendo la possibilità di disdire con un preavviso di 30 giorni. Introdotto, inoltre, il piano Start che costerà 12,99 euro e consentirà di seguire alcuni eventi sportivi, ma non il campionato di calcio (basket italiano, il meglio di quello internazionale, l’NFL, la boxe).

DAZN aumenta i prezzi: è bufera

Una scelta, arrivata con l’inizio del nuovo anno e con la ripresa del campionato, che non riguarderà chi ha già un abbonamento e neanche chi lo riattiva dopo averlo sospeso.

Questo non basta a placare però la furia dei tifosi: moltissimi preannunciano lo scelta di voler lasciare la piattaforma streaming, altri ricordano i malfunzionamenti riscontrati dagli utenti in diverse occasioni.

Una protesta che divampa in poco tempo, tanto che l’hashtag Dazn entra in tendenza al primo posto tra i top trending italiani. Si aspetta ora un’eventuale risposta della piattaforma che già in passato era stata al centro delle polemiche tra disservizi e la decisione di aumentare i prezzi presa la scorsa estate.

Ecco alcuni tweet sulla politica di DAZN: