Il futuro di Antonio Conte continua a tenere banco in maniera importante: le parole del tecnico livornese, le reazioni dei tifosi e quegli indizi.
Manca sempre meno all’inizio della ripartenza in campionato per la Juventus di Max Allegri, che nel primo impegno del 2023 se la vedrà con una Cremonese che non ha alcuna intenzione di fare da vittima sacrificale. Servirà una prestazione maiuscola per i bianconeri per imporsi su un campo sul quale molte big hanno già riscontrato non poche difficoltà.
In piena sessione invernale di calciomercato, però, è chiaro come siano le indiscrezioni legate ai possibili affari a caracollare l’attenzione mediatica. Anche il toto allenatori è partito, con un tourbillon importante che potrebbe innescarsi a stretto giro di posta. Una pedina importante di questo domino sarà rappresentata inevitabilmente da Antonio Conte, con il tecnico salentino che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il Tottenham in scadenza nel 2023. A dispetto della ricca proposta messa sul piatto dagli Spurs, infatti, l’ex allenatore di Inter e Juve non ha ancora fornito una risposta definitiva, prendendosi del tempo per valutare il da farsi.
Il Tottenham vuole continuare a puntare su Conte, ma è chiaro che servirà trovare la quadra definitiva per per suggellare con la stretta di mano una trattativa che si preannuncia piuttosto articolata. I segnali lanciati dallo stesso allenatore salentino, del resto, non possono passare inosservati: tre indizi che fanno la prova del suo sempre più probabile addio.
Calciomercato Juventus, Conte e l’addio al Tottenham: ecco l’ultimo tassello
Al termine della sfida persa con l’Aston Villa, Conte aveva svelato il primo indizio, rimarcando la sua insoddisfazione sul mercato per una squadra che non può essere considerata da titolo. Il diverso impatto in termini di investimenti con le altre big è un argomento che Conte ha sollevato in più di una circostanza. L’allenatore degli Spurs chiede rinforzi adeguati per puntare in alto, argomento che chiaramente sarà stato affrontato anche a margine dei discorsi per il rinnovo.
I social, poi, hanno fornito il secondo: l’hashtag Conte out sta impazzando da un paio di giorni, ed è indice del fastidio di una parte della tifoseria, che chiaramente non ha digerito alcune esternazioni del suo allenatore. Insomma, il rapporto non è più idilliaco.
Alla vigilia della trasferta contro il Crystal Palace, infine, Conte ha ammesso di dover studiare meglio l’inglese, per riuscire a farsi capire con maggiore incisività dalla sua squadra, salvo poi chiosare: “Resto al Tottenham? Questo è un problema tra me e la dirigenza. C’è un progetto e devo cercare di costruire con il club“. Il problema con la lingua sembra il tassello mancante del rebus Conte, ancora molto lontano dall’essere risolto. E con l’ipotesi Juventus che continua a prendere quota.