Rottura che potrebbe portare al ritorno in Serie A per Rodrigo De Paul, campione del mondo con l’Argentina: fissato già il prezzo per l’addio
Il Mondiale come sempre ha messo in evidenza tanti talenti del calcio internazionale. Ad alzare la coppa del mondo è stata l’Argentina, in finale contro la Francia. Tra i grandi protagonisti del cammino della Nazionale di Scaloni c’è stato senza dubbio Rodrigo De Paul. Il centrocampista ex Udinese, ora all’Atletico Madrid, ha disputato un ottimo Mondiale, diventando un punto fermo del centrocampo argentino.
La sua tenacia unita alle qualità fisiche e tecniche lo hanno portato a essere determinante in molte occasioni. All’Atletico Madrid però per De Paul le cose non vanno come in Nazionale. La situazione con i tifosi continua a essere complicata e il suo rendimento nella prima parte di stagione non ha migliorato la situazione. Così quattro club italiani sono pronti a riportarlo in Serie A. Il prezzo è già fissato.
Quattro club per riportare De Paul in Serie A: 35 milioni il prezzo
Il futuro di Rodrigo De Paul potrebbe cambiare già durante questa sessione invernale di calciomercato. Il centrocampista argentino è tornato ad attirare l’interesse di diversi club italiani per riportarlo in Serie A. In particolare sulle sue tracce c’è la Juventus, insieme a Inter, Milan e Roma.
Secondo quanto riportato da ‘Ole.com’ a determinare l’addio di De Paul dall’Atletico Madrid potrebbe essere la rottura tra il giocatore e i tifosi. Infatti nei giorni scorsi il club ha omaggiato gli argentini in rosa per la vittoria del Mondiale, e De Paul è stato fischiato pur essendo assente alla partita per infortunio. Il club spagnolo per lasciar partire il centrocampista a gennaio potrebbe accontentarsi anche di 35 milioni, prezzo speso per acquistarlo dall’Udinese nel 2021. Tra i club più interessati, come già detto, c’è sempre la Juventus, che cerca rinforzi per il centrocampo. Ma la concorrenza è sempre molto ampia, visto che sia le big italiane come Inter, Milan e Roma vorrebbero riportarlo in Italia, ma anche all’estero continuano a osservarlo con interesse.