Riparte il campionato e sono molti i big che si giocano la conferma: da Lukaku a Chiesa, tutti i nomi al bivio in Serie A
Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Ricomincia il campionato di Serie A dopo uno stop durato oltre sette settimane. Il torneo riparte dal programma della sedicesima giornata, tutto concentrato nella giornata odierna e con tantissimi motivi di interesse.
L’incognita su come le squadre si ripresenteranno dopo la sosta forzata e molto lunga persiste: gli equilibri saranno gli stessi della prima parte di stagione, o cambieranno? Il Napoli guarda tutti dall’alto e riparte la caccia, per le inseguitrici non c’è tempo da perdere. Occorre provare a ricucire subito il gap con la squadra di Spalletti o quest’ultima potrebbe lanciarsi definitivamente in una fuga solitaria. Il big match di stasera tra l’Inter e gli azzurri può dare subito molteplici risposte, ma da tutte le gare ci si attendono responsi importanti. Inevitabile guardare poi al destino dei singoli giocatori, nel mese del mercato invernale. Ma vale la pena guardare anche in prospettiva, con diversi big del campionato che da qui a fine stagione si giocano una fetta fondamentale della propria conferma nelle squadre attuali. Da Lukaku a Chiesa fino a De Ketelaere e Abraham, il focus su quattro big che per il momento, per motivi diversi, in campionato hanno avuto un ruolo marginale e che vogliono rispondere subito presenti per diradare le nubi sul futuro.
Lukaku, Abraham, De Ketelaere: cinque mesi per evitare il flop
Riflettori puntati, a San Siro, su Romelu Lukaku, che farà coppia con Edin Dzeko nel tentativo di scardinare la difesa del Napoli e provare a trascinare i nerazzurri in un match fondamentale per il prosieguo della stagione.
Gli infortuni fin qui hanno fatto raccogliere al belga appena cinque presenze in nerazzurro con due gol. Inzaghi spera di averlo finalmente al meglio, da stasera capiremo se il protagonista dello scudetto 2021 potrà ritagliarsi un ruolo importante. Un compito cui Lukaku deve assolvere anche per guadagnarsi la conferma in nerazzurro, sulla quale, visti i trascorsi di questi mesi, sono calati numerosi dubbi. L’obiettivo è andare a caccia di gol pesanti per il rinnovo del prestito dal Chelsea, o chissà, per il riscatto definitivo.
Sull’altra sponda del Naviglio, non è stato condizionato da infortuni ma ha avuto un adattamento difficile al nostro campionato Charles De Ketelaere. Il Milan ha investito pesantemente su di lui (35 milioni) per prelevarlo dal Bruges, ma fin qui la resa è stata deludente. Il talento c’è e non è da mettere in discussione, ma è il momento di accelerare con decisione e metterlo in mostra, per essere utile alla causa di Pioli. Con la Salernitana, De Ketelaere parte dalla panchina, pronto a fare la sua parte in caso di bisogno. Tutto l’ambiente milanista si aspetta di vederlo brillare. O a giugno, potrebbero essere fatte altre valutazioni.
Aveva fatto benissimo, invece, lo scorso anno, con 27 gol totali, Tammy Abraham. Il suo secondo anno alla Roma, fin qui, assomiglia però ad un incubo. Score fermo a 4 reti appena in 21 presenze e il sogno della convocazione ai Mondiali sfumato. Al punto che Mourinho valuta di iniziare la gara col Bologna senza un centravanti di peso, con Zaniolo ad agire supportato da Dybala e Pellegrini. Per l’inglese, ogni minuto potrà essere fondamentale per far ricredere l’allenatore e ritrovare la verve realizzativa. Viceversa, i giallorossi non lo reputerebbero affatto incedibile a fine stagione.
Chiesa e la Juventus, si ricomincia: il talento della Nazionale riuscirà a ritrovarsi?
E poi c’è Federico Chiesa. Uno su cui, in realtà, la Juventus intenderebbe continuare a puntare, eccome, ma anche nel suo caso qualche interrogativo è legittimo.
Quasi un anno lontano dai campi, dopo il terribile infortunio di un anno fa contro la Roma. La maglia della Juventus riassaporata in partite ufficiali in spezzoni contro Inter e Lazio, incoraggianti per la voglia mostrata e per qualche scatto dei suoi. Una condizione che però non può ancora essere al meglio e con qualche frenata nel processo di reinserimento fisiologica quanto si vuole, ma che qualche preoccupazione l’ha destata. Contro la Cremonese, lo vedremo sicuramente in campo per almeno una porzione di gara e da oggi si inizierà a capire se il giocatore tanto mancato ad Allegri e alla Nazionale italiana riuscirà a ritrovare la miglior versione di se stesso.