La sfida tra Lecce e Lazio si segnala per gli ululati razzisti all’indirizzo di Umtiti, la condanna del club biancoceleste
Alla ripresa del campionato, avvenuta ieri, uno dei risultati più sorprendenti è stata senza dubbio la sconfitta della Lazio di Maurizio Sarri. Inutile il ritorno al gol di Ciro Immobile, vanificato, nella ripresa, dalla rimonta del Lecce.
Squadra biancoceleste progressivamente sparita dal campo, che ha subito le reti di Strefezza e Colombo incassando un ko pesante nella corsa ad un posto in Champions League. Lazio agganciata al quinto posto dalla Roma e che vede allontanarsi Juventus e Inter. La sfida del ‘Via del Mare’ si è però segnalata non solo per un risultato alla vigilia inatteso, ma anche per gli incresciosi ululati razzisti rivolti dai tifosi ospiti nel primo tempo nei confronti di Banda e nella ripresa all’indirizzo di Umtiti. Nel secondo caso, l’arbitro Marinelli ha interrotto la partita, invitando lo speaker dello stadio a effettuare un annuncio sulla possibile sospensione definitiva del match nel caso in cui la cosa si fosse ripetuta. Al termine della sfida, il difensore francese ha lasciato il campo in lacrime.
Lecce-Lazio, il comunicato biancoceleste che stigmatizza gli ululati razzisti: “Vergognosi”
L’episodio vergognoso è stato stigmatizzato dalla Lazio, che ha preso le distanze dal comportamento dei tifosi autori dei ‘buu’ razzisti, condannando con fermezza l’accaduto in un comunicato molto duro.
“La Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine – si legge – Anche oggi, il club condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club”.