Oltre al caso Karsdorp, non ancora risolto, in casa Roma rischia di venirsi a creare un’altra situazione molto complicata in vista del rinnovo
La Roma ha aperto il 2023 con una vittoria, soffertissima, contro il Bologna per 1-0. Tre punti che però non hanno placato le critiche al gioco dei giallorossi, se possibile le ha accentuate. La prestazione della squadra di Mourinho è stata poco convincente, con una vittoria arrivata su calcio di rigore dopo 6 minuti e qualche rischio preso durante la partita, pochissime occasioni create e un salvataggio sulla linea all’ultimo secondo.
Mourinho non era in panchina, vista la squalifica (ne dovrà scontare un’altra col Milan), al suo posto c’era il vice Foti. Che quando sostituisce lo Special One vince sempre: fino ad ora quattro vittorie su quattro, anche se ora arriva la prova più difficile nella San Siro rossonera. La partita di mercoledì ha dato sicuramente indicazioni e spunti, con Rick Karsdorp non convocato dopo il caso che lo ha visto protagonista a fine 2022, le parole del legale a Tv Play e la risposta di Tiago Pinto. Non solo, perché la formazione non aveva ancora a disposizione Solbakken, appena arrivato ma allo stadio, Wijnaldum e Belotti. Un’altra scelta che ha fatto clamore da parte di Mourinho è stato l’inserimento dal primo minuto di Benjamin Tahirovic. In realtà il suo esordio era nell’aria, il portoghese lo stima parecchio e non a caso lo ha blindato. Ma questo, con Cristante a occupare l’altro posto, ha pure generato un’altra conseguenza.
Roma, un altro caso per Mourinho dopo Karsdorp: “Matic si aspettava di più”
Come detto, accanto a Tahirovic in mediana c’era Cristante e non Nemanja Matic. Il centrocampista serbo sta trovando meno spazio rispetto alla prima parte di stagione in cui ha inenallato sei presenze da titolare in campionato.
Poi, da ottobre, solo una partita dal primo minuto in campionato, quella contro il Sassuolo. Per il resto scampoli di partita, sostanzialmente perdendo il posto da titolare. E pensare che Matic era arrivato come richiesta precisa di Mourinho, che lo aveva allenato a Manchester. Non a caso è il secondo, ormai quasi primo, giocatore più impiegato dallo Special One nella sua carriera.
Ma ora la realtà dice tutt’altro. E non piace granché al serbo: “Sta per scoppiare il caso Matic alla Roma. Il serbo non si aspettava di giocare così poco visto che lo ha voluto Mourinho”, ha detto Ilario Di Giovambattista su ‘Radio Radio’. Il centrocampista classe ’88 ha il contratto in scadenza a giugno, ma c’è un’opzione per il rinnovo automatico legata ai minuti/presenze giocati. Se il giocatore raggiungerà almeno il 50% del totale allora scatterà il prolungamento fino al 2024. E in quel caso resterebbe da valutare la cifra dell’ingaggio, in base a determinate condizioni, che ora si attesta su oltre 3,5 milioni. Una cifra importante per la Roma per un calciatore che in questo momento non è titolare. Possibile che il suo futuro giallorosso sia legato a quello (pure questo incerto) di Mourinho o che comunque i due si ritrovino a fare il punto della situazione a fine stagione.