Situazione complicata in casa Sampdoria con Merlyn Advisors che ha ritirato l’offerta e Ferrero e continua la caccia a nuovi investitori
Sul campo il 2023 è iniziato come meglio non poteva per la Sampdoria. La squadra di Stankovic ha battuto in trasferta il Sassuolo, dando un importante segnale in ottica salvezza.
I blucerchiati dovranno ora continuare il loro percorso di risalita, affrontando il Napoli domenica a ‘Marassi’: una sfida che potrebbe rappresentare un punto di svolta per i liguri. Una svolta che la società cerca anche dal punto di vista finanziario: da ormai due anni il club è in vendita ma finora la cessione dalle mani dell’ex presidente Ferrero non si è mai concretizzata.
L’ultima novità riguarda la decisione di Merlyn Advisors di ritirare la propria offerta visto – si legge nel comunicato – che “l’indisponibilità del socio di maggioranza a passare la mano in un frangente così delicato per il Club, l’indisponibilità delle due principali banche creditrici della Società a considerare un piano di ristrutturazione del debito nonché la decisione del consiglio di amministrazione della UC Sampdoria di non procedere con l’abbattimento del capitale sociale per perdite fanno venir meno le condizioni necessarie”. Nella stessa nota si legge come Merlyn Advisors aveva messo in piedi un’offerta con un “progetto industriale” che aveva come obiettivo “quello di evitare il rischio che la difficile situazione finanziaria del Club potesse portare alla perdita del titolo sportivo (con la conseguente necessità per la squadra di ripartire dalla Serie D (o Serie C nel migliore dei casi) e quello di procedere al suo rilancio.
Sampdoria, le mosse di Ferrero
Ora Ferrero continua la sua caccia a nuovi investitori. Come riporta ‘Milano Finanza’ l’ex patron è in trattativa con Banca Sistema per rinnovare le linee di factoring (già erogate linee di credito per 17 milioni). Banca Sistema è disposta ad aiutare il club e con l’australiana Macquarie è alla ricerca di investitori per un bond da trenta milioni di euro.
Novità dovranno arrivare a breve per garantire in primo luogo la possibilità della Sampdoria di sostenere la spesa corrente ed evitare il rischio, al momento remoto, di non riuscire a terminare il campionato con una Serie A a 19 squadre nel girone di ritorno. La corsa contro il tempo è partita ormai da settimane, la Samp va a caccia di finanziatori per evitare di finire in una situazione in cui sarebbe complicato uscirne.