Continua il tormentone sul rinnovo di Milan Skriniar: il difensore slovacco tiene sulle spine l’Inter sul futuro
L‘Inter delude sul campo del Monza e perde ulteriore terreno dalla capolista Napoli, senza riuscire ad approfittare della frenata dei cugini del Milan contro la Roma.
La squadra di Simone Inzaghi beffata tra le polemiche al 93′ nel match dell’U-Power Stadium e che si lecca le ferite per l’occasione persa. Oltre a Lukaku, nuovamente ai box per un fastidio al ginocchio, a deludere nella serata brianzola è stato anche Milan Skriniar, sempre al centro dei rumors di mercato sul rinnovo contrattuale. Lo slovacco è andato in difficoltà sulle scorribande di Mota e in generale non ha mostrato la solita sicurezza nel reparto difensivo della formazione vicecampione d’Italia. Marotta e Ausilio attendono ancora una risposta dal difensore ex Sampdoria, dopo l’offerta presentata al suo entourage nelle scorse settimane: 6 milioni di euro di base fissa, più bonus per toccare i 7 milioni fino al 2027. Skriniar è in scadenza il prossimo giugno e c’è il serio rischio che possa svincolarsi a parametro zero, considerando anche l’incessante pressing del Paris Saint-Germain.
L’Inter al massimo dopo la finale di Supercoppa in Arabia Saudita contro il Milan si aspetta una scelta definitiva da parte del giocatore, con la dirigenza di Viale della Liberazione che conserva comunque una cauta fiducia nonostante nell’ambiente nerazzurro serpeggi inevitabilmente uno stato di apprensione visto il dilungarsi della trattativa.
La curva interista ha preso posizione durante la trasferta di Monza e intanto sulla telenovela Skriniar arriva il parere autorevole di Beppe Bergomi, bandiera ed ex capitano del club meneghino. Lo ‘Zio’ mette in risultato un aspetto e non si morde la lingua: “Skriniar è il giocatore più utilizzato dell’Inter. Ma 50 milioni per un difensore io non li rifiuterei mai come principio. Devi essere pronto sul mercato ad individuare un certo tipo di giocatore, perché di calciatori ce ne sono tanti”, le parole a ‘Sky Sport’ di Bergomi.
Nel lotto dei sostituti per un’eventuale partenza di Skriniar figura in prima linea Scalvini, baby dell’Atalanta ma già certezza nell’undici di Gasperini, recentemente convocato anche in Nazionale dal Ct Mancini. L’assalto al classe 2003 non è comunque facile vista la concorrenza e la valutazione da oltre 40 milioni di euro della ‘Dea’. Sul taccuino di Marotta e Ausilio, inoltre, figurano Kiwior in forza allo Spezia e il ben più stagionato Smalling, che non ha ancora prolungato il contratto in scadenza a giugno con la Roma.
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