Allegri continua a vincere con la Juventus, ma la sua posizione per il futuro a lungo termine non è così salda: la minaccia per il livornese
Tre mesi e otto giornate di campionato fa, la posizione di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus era più in bilico che mai, dopo un avvio di stagione davvero da brividi. Oggi, le cose sono decisamente cambiate e il tecnico livornese ha ripreso tra le mani il suo destino.
Dalla sconfitta con il Milan di inizio ottobre, solo vittorie in Serie A e per di più senza subire gol. Allegri si è affidato al marchio di fabbrica del ciclo precedente che aveva portato scudetti in serie: difesa blindata e ‘corto muso’ come manifesto portato alle estreme conseguenze. Anche per necessità, viste le numerose assenze che ancora condizionano le sue scelte di formazione, con schieramenti che per ora nemmeno si avvicinano alla Juventus che aveva in testa all’inizio della stagione. Ma tant’è, adesso i bianconeri sono secondi in classifica e puntano a riaprire definitivamente i giochi scudetto nel big match contro il Napoli di venerdì. Allegri sogna una seconda parte di stagione da protagonista e su di lui in questo momento poggia quasi tutta la Juventus, visto il delicato momento societario. Ma il futuro non è ancora certo, per lui. Risultati alla mano, può blindare la sua posizione, ma c’è un nome che torna a incombere.
Juventus, l’ombra di Zidane sulla panchina di Allegri: ma per i bianconeri c’è una seria rivale
E’ quello di Zinedine Zidane, che dopo aver visto sfumare la panchina della Francia sembra intenzionato fortemente a tornare su quella di un club.
Rifiutate, secondo ‘L’Equipe’, le proposte di Stati Uniti, Brasile e Portogallo. L’attesa di ‘Zizou’ è per la Juventus, ipotesi che lo stuzzica non poco. Ma occhio anche al Psg, da dove continuano ad arrivargli attestati di stima da Mbappe. L’attaccante ha risposto duramente su Twitter (“Zidane è la Francia, non si manca di rispetto a una leggenda in questo modo…”) alle dichiarazioni su di lui di Noel Le Graet. Il presidente della Federcalcio, dopo il rinnovo di Deschamps, si era espresso così su Zidane a ‘RMC Sport’: “Zidane in Brasile? Non mi interessa, può andare dove vuole, non seguo quello che lo riguarda. Non mi ha chiamato e nemmeno gli avrei risposto, non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps”.