Il Mondiale è stato una bella delusione per il Portogallo di Cristiano Ronaldo, uscito tra le lacrime dopo la sconfitta contro il Marocco. Cambio anche in panchina con l’addio di Fernando Santos: oggi l’annuncio del nuovo ct
Il sogno Mondiale del Portogallo di Cristiano Ronaldo è finito molto prima del tempo. Il Marocco ha rappresentato il capolinea ai quarti di finale per i lusitani che si preparano a vivere ora un periodo di grandi cambiamenti.
La Coppa del Mondo rappresentava uno degli ultimi grandi traguardi per molti: da Cristiano Ronaldo a Pepe passando per lo stesso commissario tecnico Fernando Santos che ha condotto dalla panchina il Portogallo alle vittorie all’Europeo e in Nations League. La federazione lusitana ha però cambiato lo spartito con l’addio allo storico ct per poi affidarsi ad una nuova guida tecnica di spessore. In questo caso si tratta di Roberto Martinez, a sua volta reduce dal disastro del Belgio ai Mondiali, eliminati addirittura alla fase a gironi.
UFFICIALE: nuovo ct per il Portogallo: ecco Roberto Martinez
Roberto Martinez è il nuovo commissario tecnico del Portogallo. Ad annunciarlo ci ha pensato la federazione portoghese che nelle scorse ore oltre al comunicato ufficiale ha anche presentato il tecnico per la sua nuova avventura.
Il 49enne tecnico spagnolo arriva ad allenare la nazionale portoghese dopo le avventure con Belgio, Everton, Wigan Athletic e Swansea City. In conferenza stampa Martinez si è anche presentato: “Sono molto felice di essere qui, sono felicissimo di poter rappresentare una delle squadre più talentuose al mondo. Il progetto che volevo. Lo capisco ci sono grandi aspettative e obiettivi, ma capisco anche che c’è un grande gruppo di persone che lavora per raggiungere i nostri obiettivi”.
Il neo ct ha aggiunto: “La cosa importante è che siamo una squadra molto competitiva. Quando penso alla mia carriera internazionale, in sei anni e mezzo siamo rimasti imbattuti in 28 partite di tornei importanti. È un modo per rendere competitiva la squadra. Il Portogallo deve avere sempre la voglia di vincere tutto e per questo bisogna essere una squadra moderna, con flessibilità tattica“.