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Via per colpa di Zidane, hanno chiesto la sua testa

Francia, il tam tam mediatico legato alle parole del presidente della Federcalcio transalpina su Zidane non è ancora finito.

Ore convulse in casa Francia. Dopo l’ufficializzazione del rinnovo di Deschamps, infatti, le dichiarazioni del presidente della Federcalcio transalpina Noel Le Graet in merito alla trattativa (smentita) per Zidane stanno calamitando polemiche e spifferi.

Via per colpa di Zidane, hanno chiesto la sua testa
Zinedine Zidane ©LaPresse

Fino a poche settimane fa, infatti, si pensava che Zizou fosse il profilo giusto per il dopo Deschamps. Diverse indiscrezioni rimbalzate dalla Francia riferivano di una pista molto più concreta, con l’ex tecnico del Real Madrid pronto a rimettersi in gioco sulla panchina dei “Galletti”. Nei giorni immediatamente successivi alla finale persa contro l’Argentina, però, la Francia ha deciso di affondare il colpo con Deschamps, con il quale ha trovato l’accordo definitivo per un rinnovo fino al 2026. La chiosa di Le Graet ha poi cambiato nuovamente le carte in tavola: Se mi ha chiamato Zidane? Certo che no. Nel caso, non gli avrei risposto. In realtà non ho mai avuto un incontro con lui, non siamo mai entrati nell’ordine di idee di separarci da Deschamps.”

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A prendere posizione sull’argomento è stata anche Amélie Oudéa-Castera, ministro dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici, che ha rivolto vere e proprie frecciate all’indirizzo di Le Graet.

Via per colpa di Zidane, hanno chiesto la sua testa
Zinedine Zidane ©LaPresse

Ecco quanto raccolto da footmercato.net: “Abbiamo visto che le esternazioni del presidente Le Graet su Zidane hanno suscitato scalpore pari alla grandezza di Zidane (…). Le Graet sta venendo meno alla funzione di rappresentazione: queste parole sono preoccupanti in quanto dimostrano che è possibile che le cose vadano male in futuro.

Castera ha poi aggiunto: “Il Comex avrà materiale per giudicare il comportamento del presidente. I nostri grandi giocatori meritano di meglio rispetto a colui che ora hanno a capo della Federazione. Una richiesta di dimissioni? Non pongo la situazione in questi termini, sta venendo meno comunque alla funzione di rappresentazione. Si tratta di un comportamento problematico quando guidi una Federazione.”

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