La Juventus continua a lavorare alla rimonta, ma occhio alle vicende extra-campo. In diretta si è parlato di sentenze, retrocessione e non solo
La Juventus è lanciata verso un tentativo di rimonta sul Napoli che fino a qualche mese fa sembrava impossibile e, invece, adesso si sta pian piano concretizzando.
Ancora i partenopei sono saldamente al comando della classifica, ma le otto vittorie consecutive senza subire gol di certo hanno aiutato i bianconeri a risalire la graduatoria di Serie A e in vista c’è lo scontro diretto del Maradona. Del momento dei bianconeri ne ha parlato il giornalista Giovanni Capuano durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su Tv Play. In particolare, si è soffermato sull’organico a disposizione e sul lavoro di Massimiliano Allegri: “Non credo che la Juventus abbia una grande rosa, altrimenti non giocherebbe con Miretti, Soulè, Iling jr, Fagioli e tanti altri. La grande rosa è magari sulla carta. Allegri ha tanti difetti, ma bisogna dargli atto che ha avuto tanti infortuni. Poi sul calcio di Allegri non è calcio da anni ’70, ragiona per essere il più possibile pragmatico”.
Non solo campo, la Juventus deve vedersela con le questioni giudiziarie
Il campo, però, rappresenta solo un lato dei temi caldi in casa Juventus. Basta pensare, infatti, all’inchiesta Prisma, alle dimissioni in blocco di tutto il cda a novembre e alle conseguenze che potrebbero esserci nei prossimi mesi.
A tal proposito, Capuano ha chiarito: “Ci sono più cose in ballo a più livelli, una con la UEFA. Ma ho l’impressione che si stia caricando troppo quanto accadrà a gennaio”. E poi ha concluso: “La Juventus metterà in campo una difesa come qualunque procedimento e non è un dettaglio. Ho capito che c’è voglia di sentenze definitive, stravolgimenti, retrocessioni… ma se qualcuno si prendesse la briga di leggere per bene le carte a disposizione qualcosa la capirebbe da subito”.