Edinson Cavani non ha ancora digerito la delusione dell’eliminazione dal Mondiale nel match controverso col Ghana: le frasi contro l’arbitro sono durissime
Sebbene siano passate più di tre settimane dalla fine del Mondiale in Qatar, può succedere che l’amarezza e la delusione siano ancora lontane dall’essere smaltite. Chiedete a Edinson Cavani e più in generale a tutti gli uruguaiani.
In questo caso, però, a sfogarsi in maniera durissima è stato proprio il ‘Matador’, a cui proprio non è andata già la direzione arbitrale di Daniel Siebert. L’Uruguay è stato eliminato al girone nel match decisivo contro il Ghana, vinto 2-0. Un risultato che però non è bastato alla Celeste per approdare agli ottavi, in quanto a pari punti e a parità di differenza reti a passare è stata la Corea del Sud. Sarebbe bastato un solo gol in più per qualificarsi e i sudamericani l’avrebbero anche meritato, anche considerando un rigore mancante. In realtà l’Uruguay ne ha chiesti due, ma è quello su Nunez ad aver scatenato le proteste maggiori, insieme al resto della direzione di Siebert comunque negativa. Soprattutto perché Siebert, e parliamo del contatto Amartey-Nunez, è andato a rivederlo al monitor ma senza cambiare idea.
Cavani, che sfogo contro l’arbitro di Uruguay-Ghana: “Se mi squalificano lui deve andare in galera”
A fine partita ha fatto il giro del web il video dell’uscita dal campo, rientrando nel tunnel degli spogliatoi, di Edinson Cavani che – furioso – tira un pugno al monitor del Var facendolo letteralmente crollare a terra. Un gesto che può costargli una lunga squalifica da parte della commissione disciplinare della Fifa.
E che eventualmente farebbe andare su tutte le furie il ‘Matador’, che a ‘Cadena Ser’ ha rincarato la dose tornando ad attaccare l’arbitro. “Se mi squalificano per aver colpito il VAR, l’arbitro, per averci eliminato dal Mondiale, lo devono mettere in galera. Perché sono errori che, con il VAR, tutte le telecamere e tutti gli arbitri dietro, non possono essere fatti”, dice Cavani alla vigilia della semifinale di Supercoppa col Real. Il 5 dicembre la commissione disciplinare della FIFA ha aperto un fascicolo contro Edinson Cavani, insieme ai suoi compagni di squadra Gimenez (che ha colpito con il braccio un funzionario della FIFA al termine della partita), Godin e Muslera (per le proteste contro l’arbitro), al termine della partita del 2 dicembre contro il Ghana.
Lo stesso Cavani, oggi al Valencia di Gattuso, commenta così: “Mi preoccupa un’eventuale sanzione, certo, perché sarei fuori causa per aiutare i miei compagni, la mia società e la mia squadra. Mi preoccupa, ma sono cose che succedono. Devono mettersi un po’ nei panni del calciatore. Vero che dobbiamo mantenere un certo comportamento, ma siamo esseri umani e quando in campo vivi le cose con passione magari certe reazioni possono essere un po’ più perdonate. Sono cose che non si fanno, ma a volte nel calcio certe cose, l’essere impotenti, ti portano a reagire e a perdere il controllo per l’adrenalina del momento. E sbagliamo”.