Tensione dopo i disservizi su DAZN della prima giornata di campionato del 2023, la Lega Serie A prende una decisione forte
Dopo la lunga pausa per il Mondiale in Qatar, i tantissimi appassionati italiani non vedevano l’ora che il campionato ricominciasse. I primi giorni del 2023 hanno portato in dote la buona notizia della ripartenza della Serie A, dopo oltre sette settimane di stop. E l’appuntamento con il campionato non ha deluso le attese, riservando subito grandi emozioni e più di qualche risultato a sorpresa.
Ripartiti dunque i tradizionali appuntamenti settimanali, per tutti i tifosi, su DAZN, ma con qualche problema di troppo. Il turno del 4 gennaio ha riservato infatti non pochi disservizi agli utenti, specialmente in occasione di Inter-Napoli, il big match serale che per diversi minuti non è stato visto da migliaia di telespettatori per un problema tecnico che poi l’emittente streaming ha spiegato essere dovuto a un partner esterno. Il Ministro delle imprese Adolfo Urso ha annunciato ieri le modalità dei rimborsi agli utenti colpiti da parte di DAZN. Ma la situazione al momento per quanto riguarda il broadcaster è piuttosto delicata, con la Lega Serie A che scende in campo con una certa decisione.
DAZN, ultimatum della Lega Serie A dopo i disservizi del 4 gennaio: minacciata la risoluzione del contratto
L’edizione odierna di ‘Repubblica’ spiega infatti che la Lega non è rimasta per niente contenta dell’accaduto. E avrebbe indirizzato a DAZN una missiva estremamente dura, richiamando l’emittente agli obblighi contrattuali molto precisi in vigore.
In particolare, ricordando che DAZN deve garantire la perfetta visione di ogni partita del turno di campionato e per tutti i 90 minuti, sarebbe stata prospettata la risoluzione del contratto in essere, con i disservizi del 4 gennaio che uniti a quelli già accaduti alla prima giornata, il 14 agosto, configurerebbero un inadempimento contrattuale. La replica di DAZN non si sarebbe fatta attendere, con la discesa a Roma, all’incontro con il presidente di Lega Abodi e con il ministro Urso, dell’ad del gruppo, l’israeliano Shay Segev, insieme all’indiano Sandeep Tiku, responsabile delle tecnologie. Nell’incontro, è stata presentata la creazione di un Network Operation Center, confermata da Abodi e Urso e annunciata dalla stessa DAZN nella nota in cui assicurava i rimborsi agli utenti.