Dusan Vlahovic lavora alla Continassa per smaltire la pubalgia e rientrare in campo. Intanto non si spengono i rumors sul futuro del bomber in forza alla Juventus
La Juventus dovrà rinunciare ancora una volta a Dusan Vlahovic nel big match di campionato in programma domani sera al ‘Maradona’ contro la capolista Napoli.
Il centravanti rimane fermo ai box a causa dell’infiammazione pubalgica che lo attanaglia ormai da diversi mesi e lo tiene fuori dallo scacchiere di Allegri dallo scorso ottobre: il match di Lisbona contro il Benfica in Champions League è stato l’ultimo incontro giocato in maglia bianconera del giocatore, prima dell’avventura mondiale con la Serbia. Il classe 2000 prosegue con il lavoro personalizzato e negli ultimi giorni sta aumentando i carichi di lavoro per cercare di rientrare in campo entro fine mese. Intanto Allegri si è affidato a Kean e Milik in attacco, che finora non hanno deluso le attese in campionato nel 3-5-2 allegriano. Vlahovic è un asset fondamentale nel progetto Juve e per la ‘Vecchia Signora’ il serbo resta incedibile sul mercato come spiegato nelle scorse settimane da Calciomercato.it.
Parte l’assalto a Vlahovic: la posizione della Juve
La turbolenta situazione fuori dal campo però, con le inchieste della Procura di Torino e di quella Federale, potrebbero cambiare gli scenari in caso di pesanti sanzioni a carico della squadra bianconera.
Se la Juventus la prossima stagione non dovesse essere all’altezza della situazione e ridimensionarsi, allora la situazione potrebbe cambiare e non sarebbe da escludere una partenza da Torino di Vlahovic. Ma chi potrebbe permettersi l’ingaggio dell’attaccante? Sicuramente le big di Premier League, Arsenal in primis. I ‘Gunners’ sono pronti ad accogliere Mudryk e per la prossima estate punterebbe anche il bomber serbo della Juve, già corteggiato un anno fa prima della scelta del giocatore di accasarsi in maglia bianconera.
Vlahovic a giugno peserà a bilancio intorno ai 60 milioni di euro e la dirigenza della Continassa per avallare una sua cessione chiederebbe un assegno a tripla cifra, non inferiore ai 115-120 milioni. Oltre all’Arsenal, da non trascurare anche un possibile assalto del Manchester United o del Tottenham, soprattutto se il club di Conte e Paratici dovesse privarsi di Kane al centro dell’attacco. Stesso discorso per il Paris Saint-Germain, che proverebbe l’offensiva in caso di ribaltoni e un eventuale divorzio da Mbappe. Più fredda invece la pista che porta in Bundesliga e al Bayern Monaco, visto che per i bavaresi l’obiettivo numero uno per il reparto offensivo rimane proprio Kane. L’intenzione però della Juve in questo momento è chiara: tra presente e futuro, Vlahovic continua ad essere centrale nel progetto bianconero.