In pieno gennaio, la Roma aspetta le cessioni per muoversi ma a centrocampo dipende dalle condizioni di Wijnaldum: la situazione
Il calciomercato di gennaio della Roma non è ancora entrato totalmente nel vivo, ma solo perché è strettamente legato alle cessioni. Ai giallorossi servirebbe qualche rinforzo, soprattutto in difesa dove ci sono pochi centrali e già con la Fiorentina dovrà fare a meno di Ibanez.
Tiago Pinto però lo ha fatto capire, per sbloccare il mercato in entrata dovrà prima azionarsi quello in uscita e di giocatori con le valigie in mano ce ne sono. A partire da Rick Karsdorp, poi Shomurodov e Vina. Senza contare Kluivert e Villar, con il primo che – in caso di accordo totale col Valencia – potrebbe essere riscattato subito. E a centrocampo? La pista Frattesi si è raffreddata, quella Aouar in naftalita perché allo stato attuale la Roma non può effettivamente acquistare nessuno se non cede. E anche in uscita servono comunque addii a titolo definitivo. Non come quello che la Roma ha in programma per Edoardo Bove. In queste ore si è poi parlato molto delle condizioni di Gini Wijnaldum, che non ha fatto registrare stop o rinvii particolari rispetto alla tabella di marcia ma comunque non tornerà a regime tanto presto.
Wijnaldum, rientro non ancora così vicino e Bove piace a tanti: le mosse di Pinto
Il rientro di Wijnaldum tra i convocati non è previsto prima di altri 10-15 giorni, anche perché l’ok per tornare definitivamente in gruppo non è ancora arrivato. La speranza è di riaverlo almeno in panchina, per fargli riassaporare l’atmosferta del campo e della gara ufficiale, per Spezia-Roma del 22 gennaio. O per la settimana successiva, quando il 29 ci sarà il big match col Napoli.
Per rivederlo in campo almeno qualche minuto, a fine partita, Roma-Empoli del 4 febbraio quella successiva con il Lecce. Mourinho non potrà contarci troppo nelle rotazioni, difficilmente prima della fine di febbraio, dopo uno stop di sei mesi. Nonostante questo, Tiago Pinto non tornerà sul mercato per un altro rinforzo a centrocampo. Anzi cercherà di accontentare Edoardo Bove, ma alle proprie condizioni. Il ragazzo è stimatissimo da Mourinho e da tutta la società, sentimento che però non si è ancora tradotto in minuti in campo.
Solo sessanta minuti da inizio stagione, spalmati su sei presenze. E allora il classe 2002 vorrebbe legittimamente giocare di più, saltata anche la trattativa con il Lecce per il veto del club. Il centrocampista ha comunque grande mercato, perché di lui non si sono accorti solo a Trigoria. In Serie A lo vorrebbero in parecchi: Salernitana, Verona e Sassuolo che lo ha chiesto anche nell’affare Frattesi. Il Lecce resta sullo sfondo, anche perché nel frattempo ha ripreso Maleh dalla Fiorentina. In ogni caso va trovata la quadra sulla formula con la Roma, che solo in questo caso non accetterebbe soluzioni a titolo definitivo. I giallorossi vogliono mantenere il controllo del cartellino di Bove, il che vuol dire prestito secco o cessione con clausola di recompra. Intanto Mourinho aspetta Wijnaldum, ma a meno di clamorosi stravolgimenti, la Roma non farà operazioni a centrocampo.