Paulo Dybala riceve un riconoscimento da Bruno Conti e Lorenzo Pellegrini nel prepartita del match contro il Genoa: applausi per il grande ex
Vincere un Mondiale è un onore che ricevono solo in pochi, raggiungere il tetto del mondo non è per tutti, ma per Paulo Dybala si. L’attaccante della Roma, pur non giocando molto in Qatar, ha vinto la più grande delle competizioni con la maglia della ‘Seleccion’, segnando uno dei rigori decisivi nella finale contro la Francia.
Un orgoglio anche per i tifosi della Roma, che lo hanno accolto come un Re e fino ad ora lui li ha ripagati a suon di gol e prestazioni. Oggi contro il Genoa inizia il cammino in Coppa Italia per i giallorossi e Dybala partirà dalla panchina per rifiatare un po’ visti i tanti impegni ravvicinati. Prima della partita però la società giallorossa ha voluto omaggiare l’argentino per la vittoria del Mondiale. A premiarlo è stato un altro campione del mondo.
Roma-Genoa, Dybala premiato da Bruno Conti per il Mondiale: applausi per Strootman
Una vera e propria passerella quella concessa questa sera dalla Roma a Paulo Dybala. Già contro il Bologna era stata ricordata l’impresa con l’Argentina di aver vinto un Mondiale, ma oggi la società giallorossa ha deciso di premiarlo.
Infatti poco prima dell’inizio del match contro il Genoa di Coppa Italia, Lorenzo Pellegrini e Bruno Conti, campione del mondo con l’Italia nel 1982 ed ex giocatore della Roma, hanno consegnato un riconoscimento a Dybala per essere entrato nella lista dei giocatori giallorossi a vincere un Mondiale. Oltre all’omaggio per la ‘Joya’, i tifosi della Roma hanno dimostrato di non dimenticare chi per quella maglia ha dato sempre il massimo, pur essendo stato molto sfortunato. Infatti alla lettura delle formazioni, lo speaker ha accompagnato il nome di Kevin Strootman dicendo “gli vorremo sempre bene”, seguito dagli applausi dei sostenitori giallorossi. Un passato con la Roma per il calciatore olandese che non viene dimenticato, ma che purtroppo fu molto sfortunato per via degli infortuni subiti. Che non furono certamente pochi e leggeri.