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Roma-Genoa, Zaniolo irascibile: nervosismo anche nel sottopassaggio

Primo tempo ricco di nervosismo per Nicolò Zaniolo: le giocate non riescono e i contrasti con gli avversari lo innervosiscono

Primo tempo senza reti tra Roma e Genoa, dove i giallorossi hanno sfiorato il gol in un paio di occasioni prendendo anche una traversa. Negli ultimi tempi José Mourinho ha parlato spesso di una “luce” nella Roma rappresentata da Dybala e Pellegrini, con il primo in panchina quest’oggi e il capitano che come sempre sta facendo il suo in campo.

Nicolò Zaniolo, attaccante della Roma ©LaPresse

Ma ovviamente ci si aspetta sempre qualcosa in più anche da Zaniolo che se non è la luce può essere il fulmine della Roma, simbolo a cui è particolarmente legato e che probabilmente lo rappresenta molto. Questa volta però non per la sua velocità e imprevedibilità, ma per la sua infiammabilità in campo. La battaglia con Dragusin e Czyborra lo innervosisce e non poco.

Roma-Genoa, Zaniolo nervoso: cosa sta succedendo

Due mastini che lo tengono d’occhio, che lo punzecchiano e sfruttano il fisico per recuperare palla. Così Czyborra e Dragusin stanno riuscendo a fermare un Nicolò Zaniolo che sembra essere incauto. Cosa gli passi per la testa è impossibile saperlo, ma di certo si sta concentrando più sul nervosismo che su altro.

Nicolò Zaniolo, attaccante della Roma ©LaPresse

Sarà il rinnovo di contratto che ancora non arriva? O l’aver perso protagonismo dall’arrivo di Dybala? Di sicuro nel primo tempo contro il Genoa non sta riuscendo a incidere, così come non ci era riuscito nelle prime due partite contro Bologna e Milan. Appena entrato in campo e all’uscita a fine primo tempo il nervosismo di Zaniolo è stato evidente, con diverse imprecazioni anche nel sottopassaggio nei confronti del guardalinee. Ora starà a Mourinho cercare di stemperare la situazione, cercando di far tornare la mente del numero 22 lucida, perché nel secondo tempo la Roma avrà bisogno di lui per battere un Genoa che sicuramente è organizzato. Ma soprattutto per non cadere in tentazione davanti alle provocazioni di Dragusin e Czyborra che lo conoscono e sanno come stuzzicarlo per innervosirlo ulteriormente. Forse trovare il gol potrebbe cambiare tutto.

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